Oggi si è concluso il mio primo giro turistico nella
bella Oxford pullmiana, penso mentre riporto queste poche righe in questo
diario virtuale. Come era possibile che di Lyra non avessi notizie da dieci
anni? Non ci avevo più pensato, ma oramai tutto questo non mi importava.
A distanza di qualche anno, la storia di questa
ragazzina selvaggia e ribelle reclamò la mia attenzione, e mi ordinò di fare
attenzione a ciò che avrei visto. Un'aria pura, fresca avrebbe sferragliato contro
le pareti della mia anima, e la magia che addobbava il tutto, mi avrebbe accolta
con un certo calore e un'accoglienza solenne e trattenuta.
Titolo: La bussola d'oro
Autore: Philip Pullman
Casa editrice: Salani
Prezzo: 11 €
N° di pagine: 354
Trama: Lyra vive al Jordan College di Oxford. Ma il
mondo di Lyra è ben diverso dal nostro. Oltre l'Oceano c'è l'America, ma lo
stato più importante di quel continente si chiama Nuova Francia; giganteschi
orsi corazzati regnano sull'Artico; lo studio della natura viene chiamato
"teologia sperimentale". E soprattutto ogni essere umano ha il suo
daimon: un compagno, una parte di sé, di sesso opposto al proprio, grazie al
quale nessuno deve temere la solitudine. Ma questo mondo sta per attraversare
un periodo critico…
La recensione:
Dopo aver lasciato una
Londra sonnecchiante e ancora immatura, mi sono avventurata all'interno delle
pagine di un romanzo che è stato costruito in maniera alquanto complessa,
realizzato un pezzetto alla volta, con l'intento di rimanerci per qualche
tempo. Si trattava del primo volume di una saga avvincente e straordinaria,
costruito modestamente, riccamente ammobiliata, imbevuta di magia e di una
strana Polvere che si attaccava addosso. Trasportata in un mondo in cui ho
fatto perdere volontariamente le mie tracce, mettendo insieme, dopo una esaustiva
e splendida lettura, con ordine pensieri che mi frullarono in testa che non
ebbi il coraggio di riportare se non adesso, perché avrebbe significato mettere
Lyra e questo volume nella situazione più disperata di quanto fosse in realtà.
Una volta concluso il primo volume, avrei potuto ritirarmi nella mia stanza,
sedere al computer, e tentare di tornare esattamente dov'ero. Nel mondo di una
banalissima ragazzina di undici anni, in cui ho riscontrato grandi gioie e ho
potuto sentirmi grandiosa e speciale.
Non si trattava di un
semplice volume, constatai, mentre venivo condotta all'interno delle sue
viscere. Si trattava piuttosto di un benessere alquanto grande che ho avvertito
sin dal primo momento in cui ho messo piede al Jordan College, in cui ho potuto
contemplarne la bellezza o scrutare l'anima di anime vagabonde, frustate e sole
di cui La bussola d'oro è stato un balsamo contro gli effetti
collaterali della realtà. Un atto culminante che mi ha inondato di un
ubriacante felicità, da un eccesso di soddisfazione e piacere nati dalla
certezza che quello di cui avevo pieno possesso mi avrebbe fatto raggiungere
vette d'inspiegabile felicità.
Ebbene si perché La
bussola d'oro, sebbene la sua ultima lettura risale a dieci anni fa,
collocarlo sulla mensola in compagnia dei suoi fratelli d'inchiostro, posandovi
sopra la mano e accarezzandovi il dorso, con lo stesso sorriso affettuoso che
un genitore riserverebbe a un figlio diligente e studioso, penso a quanto la
fantasia sia qualcosa dalla forza potente e imprescindibile che molti non
riescono neanche a immaginare. In questo caso questo primo volume di una
trilogia è stato il piombo che ha equilibrato la mia anima. Il contraccolpo che
mi ha impedito di cadere dinanzi alla malinconia, come disgraziatamente è successo
in passato, che ha saputo sedurmi con fantasia e un alto grado di immaginazione
nel momento in cui ho visto il mondo.
Come quel ponte che
alla fine del romanzo Lyra dovrà attraversare e che collega un altro mondo, un
altro tempo, sono stata strappata dall'abisso del nulla, in mezzo a voci che
filtravano da ogni luogo, senza nessuno potesse immaginarne la provenienza. Un
cielo seratino inondato di pesca, di albicocca, di crema: tenere nuvolette di
gelato in un vasto cielo aranciato, e tutto intorno guglie e torri alte, boschi
che si levavano da est a ovest. La presenza di una seconda dimensione come una
stanza privata dei giochi, che combina nozioni filosofiche pur di sviluppare
una visione particolare di tempo contemplato come un ulteriore dimensione dello
spazio, attraverso il quale è possibile muoversi.
I romanzi di Pullman
iniettano nel sangue il veleno di una fantasia feroce e senza limiti, in un
epoca in cui la modernità fa a pugni con la ricchezza e la povertà. Lugubre,
rumorosa, in una moltitudine di creature in condizioni misere, affiancati
perennemente da animali delle più svariate forme. Un romanzo che è sempre stato
lì, sulla mensola di uno scaffale troppo capiente, alacre e paziente, da cui ho
potuto scorgere il contenuto di un meccanismo che farà a pezzi l'universo.
Un mondo visionario e
fantastico che ha acquisito una sua abituale consistenza. Un epoca che non
possiede niente di diverso da quella odierna, ma che ha destato il mio fascino.
Creature splendide, così come i luoghi in cui tutto ciò accade, che sono state proiettate
sulle pagine con una certa cautela, una prudenza incredibile che ha imbrigliato
il genio dell'autore. Grande esploratore e scrittore di sogni.
La bussola d'oro è un romanzo meraviglioso che
altri non è che un tentativo di fuggire da se stessi. Un opera che ho così accolto nel mio
cantuccio personale e che, slegandosi dalla materia di cui si è fatti ma
restando prigionieri di carne e vittime ferite, ci si domanda se convivere con
un certo dolore sia l'unica soluzione. Con l'anima tumefatta, in compagnia di
creature dispensate dalle emozioni, esemplari finiti della razza umana che
hanno già provato tutto quel che c'è da provare.
Una lettura bellissima
in cui inevitabilmente si cresce, in un complicato meccanismo, mediante
filosofia, propagandosi dentro di noi come un bene che fortifica, avvolgendo le
nostre fragili membra col suo dolce tatto, facendo fiorire l'anima.
Valutazione d'inchiostro: 5
Ho letto questo libro tantisimo tempo fa e non mi era dispiaciuto
RispondiEliminaAnche a me è piaciuto molto ☺☺
EliminaWow! ho comprato questo libro pochissimo tempo fa in occasione dell'uscita del nuovo libro di questa saga, ora che ho letto la tua recensione entusiasta non vedo l'ora di tuffarmi tra le pagine di questo romanzo! per ora continuo a leggere la saga di Harry Potter, ho bisogno di leggere una saga fantasy alla volta!
RispondiEliminaTi capisco! Anche io mi comporterei così, altrimenti potrei confondermi ☺☺
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