Titolo: Oltre le apparenze
Autore: Charlotte Link
Casa editrice: Corbaccio
Prezzo: 18, 60€
N° di pagine: 529
Trama: Osserva le vite degli altri. Osserva la vita
delle donne. Le osserva e finge di vivere al loro fianco. Conosce tutto di loro
mentre fugge da se stesso. Da osservatore si innamora di Gillian Ward, donna in
carriera, un matrimonio felice, una bellissima bambina. L'osservatore vive una
perfetta e felice vita illusoria con lei, a distanza. Finché si accorge
dell'inganno che egli stesso ha ordito, finché si accorge che niente è come
sembra. Intanto Londra è sconvolta da una serie di efferati omicidi. Le vittime
sono donne, uccise in modo sadico. La polizia cerca uno psicopatico, un uomo
che odia le donne, uno che le osserva …
La recensione:
Le
vittime di violenze si riconoscono tra di loro. Anche quando appaiono
esteriormente del tutto indenni. E' un qualcosa che emana dal loro essere. La
violenza pativa grave come un mantello sulle loro spalle, le avvolge, le
schiaccia.
Soltanto
un'ora dopo, fui in grado di scoprire disgraziatamente che la scrittrice di cui
negli anni ho letto e condiviso storie che hanno popolato le mie nottate miti
aveva realizzato l'ennesima avvincente storia che tuttavia non ha fatto al caso
mio. Seduta nella mia morbida poltrona, divorando una dopo l'altra storie che
mi avevano fatto sognare e, con gli anni, crescere, fu per me facile lasciar
trascorrere le ore trascorrendo il mio tempo in sua compagnia. Durante il corso
di questo tempo, mi interessai a lei e all'oscura e insidiosa trama dei suoi
romanzi sino adesso, ed io non lesinai alcun dettaglio. Con l'impressione di
raccontare la trama di uno di quei romanzi gialli che tanti lettori amano, mi
raccontò come in questa nuova dimensione ogni cosa si fosse ammantato di
misterioso in un vascello letterario chiamato romanzo, fino a raggiungere una
Londra scalcinata e tranquilla in cui io, nascosta dietro una cortina di
lettere e parole, i viaggiatori dispersi che avevano popolato queste pagine
avevano assistito al mio avvento. Ma le domande che mi sono posta sono state
così numerose che, al termine della sua narrazione, non potei fare a meno di
chiedermi cosa mi avesse indotto fra le sue pagine perché non mi era mai
capitato di incappare in qualche dispiacere linkiano, dato che tenevo tanto
all'autrice e ai suoi racconti. Nel silenzio che ne seguì, compresi di essere
stata delusa senza volere.
Quella
di Oltre le apparenze è una storia affascinante in cui piccoli dettagli si
stanziavano nel nulla come piccoli puntini di luce, che tuttavia hanno
trasmesso inquietudine e smarrimento. Dubbi o perplessità, la scissione fra ciò
che è giusto e sbagliato, giungendo a conclusioni del tutto inesatte e vane,
passando velocemente come grandi nubi gonfie. La tensione che si respirava era
palpabile. Alcune figure si erano radunate, stretti l'una all'altra, ai bordi
dell'anima di questa storia. Niente mi aveva dato la certezza che avrei
compreso simili misteri, e il suo andamento lento e sincopato mi aveva dato la
sensazione che la storia fosse immersa in una singolare inutilità. In un tetro
grigiore che avrebbe macchiato persino l'anima dei più puri, un po’ vuota e
improduttiva. E proseguendo nella lettura potei appurare quanto tutto ciò fosse
vero.
Ogni
cosa mi è apparsa fredda e distaccata. Una massa indistinta di anime flagellate
da ansie e paure o tormenti che vivono e pulsano, scalciando ogni giorno,
aprendo finestre sul lattiginoso panorama dell'umanità.
Seduta
alla scrivania, dinanzi al mio vecchio pc, avvertendo il fascino nei riguardi
di questo romanzo trasformarsi in qualcosa di inaspettato, quasi doloroso, ho
avvertito addosso una certa frustrazione. La solitudine, il passato aperto come
una vecchia cicatrice, una serie di avvenimenti che continuano a galleggiare in
una piscina piena di misteri e punti interrogativi.
Una
storia che si tinge di giallo, per il numero spropositato di eventi che si
susseguono fra le sue pagine, semplice, appassionante ma non così affascinante come
credevo. Una lettura che si è conteso il mio poco tempo libero con giornate
piene di lavoro, recensioni inaspettate scritte di getto, sfide letterarie
imminenti. Ci parla di personaggi soli, insoddisfatti, prigionieri di un ruolo
che non gli appartiene e che non riescono a stare ai margini, poiché desiderosi
di restare al mondo. Intrigante sotto certi aspetti, ripetitivo e monotono
sotto altri, facendoci avvolgere in un luogo che avrebbe potuto apparire
meraviglioso ai miei occhi.
Nell'aria
il tanfo putrescente di un pazzo omicida che mieta vittime, a cui è stato
impossibile carpirne i suoi segreti. Agenti forti ma insoddisfatte, donne
bigotte e un po' svampite, una famiglia ricca e agiata e la misteriosa
scomparsa di donne avvenenti, insoddisfatte e sole, carnefici di inspiegabili
omicidi.
Charlotte
Link firma l'ennesimo ridondante affresco poliziesco che esordisce con
sbigottimento, ma che affonda lentamente le sue radici nella normalità. Nel già
visto e sentito. Non divampa, ne cattura come desideravo. E, lucidissimo,
ambizioso, perfettamente costruito, un romanzo la cui lettura non è stata così soddisfacente come credevo. Mi ha
impedito di vivere questa storia con passione, orgoglio, pianti e sorrisi.
Valutazione
d'inchiostro: 3
La trama sembra carina anche se non è il mio genere, magari lo consiglio a chi potrebbe piacere. Grazie per la segnalazione Gresi
RispondiEliminaGrazie a te, Susy! ☺
EliminaLa Link ho imparato ad apprezzarla in passato, mi segno il titolo ^^
RispondiEliminaSpero a te possa piacere :)
EliminaDa quello che scrivi mi sembra di capire che come autrice, fino ad ora, non ti abbia mai delusa: è un peccato, lo capisco perfettamente, avere grandi aspettative da un libro di un’autrice preferita e realizzare che sono state deluse... Non ho mai sentito parlare di quest’autrice, secondo te qual è una delle sue opere più riuscite? La trama di questa sembra molto interessante e coinvolgente, mi piacciono le storie ricche di misteri e questioni irrisolte!
RispondiEliminaTi consiglio, se vuoi leggere una storia sullo stesso genere ma per niente deludente, “il collezionista di ossa”, sempre se tu non l’abbia già letto!
No, Sabri! Grazie mille per il consiglio :) Me lo segno sicuramente :)
RispondiEliminaPer rispondere alla tua domanda, beh.. ti consiglierei ad occhi chiusi La casa delle sorelle o Nobody. Di gran lunga superiori a questo, e molto molto più introspettivi e intriganti :)
Grazie ancora per il consiglio :)