La Pasqua, con la sua splendida stagione primaverile, giornate soleggiate immerse nella natura e pomeriggi quieti e caldi che rifocillano lo spirito, si snoda in questo salotto letterario con nient’altro che qualche consiglio letterario. Di romanzi che parlano di cioccolato, hanno come fondamento l’amore per bevande fuse e liquide, disgraziatamente ne ho letto pochissimi. Così pochi da non ricordarli nemmeno. Sogni d’inchiostro non era nemmeno in vita, e dubbiosa se realizzare questo post o meno, per smorzare la routine, fra una lettura e un’altra, ho così lasciato che fosse il Fato ad imporsi con costanza e irreprensibilità. Di romanzi zuccherosi, caldi, avvolgenti come il cioccolato ne ho letto? Assolutamente si, e poiché il loro sapore brucia ancora ai bordi della mia bocca, l’aria ancora densa di sensualità, romanticismo, sentimentalismo, e ovunque un forte sentore di vissuto e di epoche passate. Prigioniera di peccati che non mi sono appartenuti completamente, ma che compongono un quadro prettamente realistico che in un certo senso lasciano un segno del loro passaggio.
Autore: Thomas Hardy
Casa editrice: Fazi
Prezzo: 17 €
N° di pagine: 336
Trama: Abbandonata dal marito, un ricco proprietario terriero, Viviette Constantine si innamora di Swithin St Cleve, di ben nove anni più giovane di lei, bellissimo, colto e gentile figlio di un curato di campagna. Swithin è un astronomo e lavora in cima a una torre dove trascorre tutto il suo tempo a studiare gli atri e i fenomeni celesti.
Autore: Charlotte Bronte
Casa editrice: Feltrinell
Prezzo: 11 €
N° di pagine: 596
Trama: Jane Eyre racconta la storia dell’educazione sentimentale di una giovane istitutrice inglese, orfana e di umili origini, che ottiene alla fine, dopo molte peripezie, la felicità in amore unendosi all’ardente, impetuoso Edward Rochester, suo padrone; con questa si intreccia una precedente e tragica storia d’amore e follia che ha avuto per protagonisti Edward e Bertha, la donna strappata alla sua terra caraibica e relegata come pazza in una soffitta nella grande magione di Rochester.Thornfield Hall.
Tragico, delicato, realistico, terribilmente sensibile e
poetico, un romanzo dal cuore arcaico e dal battito febbrile contemporaneo in
cui, alla fine, ci sono ancora molte domande che rimangono in sospeso ma so che
solo il tempo potrà darmi le giuste risposte. E in qualche modo so che sarà più
facile, ora che non dovrò prepararmi ad asciugare qualche altra lacrima invisibile
nella speranza di non vedere quello che purtroppo ho già visto. Si, forse,
provando quasi un senso di liberazione.
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Un emozionante tela che ritrae situazioni del tutto realistiche, romantiche, che prende vita e ci divora da dentro anche solo per poco tempo. Pochi giorni. Un apostrofo rosso tra la parola amore.
Autore: Dino Buzzati
Casa editrice: Oscar Mondadori
Prezzo: 12 €
N° di pagine: 262
Trama: Una Milano che, con i suoi inferno vecchi e nuovi, i suoi falansteri giganteschi, certi suoi grovigli di vicoli, è insieme ritratto della metropoli in un preciso momento storico e simbolo della babele d'ogni tempo. E' questo lo sfondo su cui si muove il protagonista di Un amore: un professionista maturo, un uomo che ha atteso troppo, senza saperlo; è rimasto nell'intimo un giovane, crede che il sentimento sia capace di compiere tutti i miracoli. E si innamora perdutamente di una donna giovanissima d'anni, ma già carica della cinica spregiudicatezza, della stanchezza morale di un'epoca. Primo e unico romanzo erotico dello scrittore bellunese, Un amore continua l'indagine buzzatiana nelle inquietudini dell'uomo contemporaneo, esplorandone una dimensione, quella del sentimento, di primaria importanza e descrivendo con ineguagliabile finezza la parabola di un amore vero, di una limpidezza esemplare, ma destinato a smarrirsi nella menzogna, come in un labirinto.
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Titolo: Storia di una passione. Lettere 1932 - 1953
Autore: Anais Nin e Henry Miller
Casa editrice: Bompiani
Prezzo: 15 €
N° di pagine: 544
Trama: Un dialogo tra due scrittori che mette a nudo, oltre ogni pudore, un rapporto sentimentale che si rivela ben più carnale e terreno di quanto ci si potesse immaginare. L’incontro tra Anais Nin e Henry Miller non è un semplice incontro culturale, basato solo su affinità intellettuali: << Storia di una passione >> racconta dichiarazioni d’amore, ricatti, gelosie e tenerezze nel resoconto di un’appassionante amicizia che rimase intatta per tutta la vita tra due scrittori profondamente innamorati della parola.
L'emblema di quei poemi romantici che a me piace
tantissimo leggere in cui il mio cuore non desidera altro che bearsi della
compagnia dei suoi protagonisti, constatando quanto siano divenuti
indispensabili, qualunque siano le colpe o i torti subiti. Combattenti in uno
spazio mai visto prima di adesso, animato dal caos e dalla guerra, come in un
sogno bello e rassicurante allietando il peso delle mie sofferenze. Trascinati
dalla miseria, dalla solitudine, dimostrando quanto d'importante ci sia nella
vita. dando sfogo alla vulnerabilità, alla dolcezza sedimentati nell'animo di
chiunque.
Autore: Paulina Simmons
Casa editrice: Bur Rizzoli
Prezzo: 14 €
N° di pagine: 700
Trama: Leningrado, 1941. In una tranquilla sera d'estate Tatiana e Dasha, sorelle ma soprattutto grandi amiche, si stanno confidando i segreti del cuore, quando alla radio il generale Molotov annuncia che la Germania ha invaso la Russia. Uscita per fare scorta di cibo, Tatiana incontra Alexander, un giovane ufficiale dell'Armata Rossa che parla russo con un lieve accento. Tra loro scatta suvbito un'attrazione reciproca e irresistibile. Ma è un amore impossibile, che potrebbe distruggerli entrambi. Mentre un implacabile inverno e l'assedio nazista stringono la città in una morsa, riducendola allo stremo, Tatiana e Alexander trarranno la forza per affrontare mille avversità e sacrifici proprio dal legame segreto che li unisce.
Uno dei rari casi in cui il retelling di una figura mitologica non è ritratta in chiave romanzesca e che nel romanzo appaiono distintamente, pregevolmente, perché saggio ampiamente vissuto di una figura incompresa e, per molti, inosservabile.
Un piccolo tassello di una produzione artistica
a mio avviso sempre più bella. Ragguardevole e brillante, dilaniante e
memorabile che è fuggita dalla monotonia del giorno, senza altra idea di essere
libera, forestiera dalla dinamica forza che sguazzò faticosamente nel centro
esatto del mio cosmo suscitando un certo scompiglio.
Autore: Irène Nèmirovsky
Casa editrice: Adelphi
Prezzo: 11 €
N° di pagine: 155
Trama: "Ci sono romanzi brevi più densi di emozioni e di vicende di certi romanzoni da ottocento pagine e passa. Ed è esattamente il caso di “Il calore del sangue”. Questa volta Irène Nèmirovsky punta il suo obiettivo non già sul milieu dell’alta borghesia ebraica in cui è cresciuta, né su quello dei ghetti dell’Europa orientale, bensì sul piccolo, angusto, gretto mondo della provincia francese. Il quadro è, in apparenza, di quieta, finanche un po’ scialba agiatezza campagnola: la figlia di due ricchi proprietari terrieri che sta per sposare l’erede di un’altra famiglia in tutto e per tutto simile, un bravo ragazzo, come si dice, innamorato e devoto. Eppure bastano poche note stridenti ( che l’autrice è abilissima a insinuare fin dalle prime pagine ) per farci intuire che dietro la compatta, liscia superficie di perfetta felicità agreste – in cui sembra che ogni sentimento si sia come pietrificato – si spalancano voragini inospettate: nessuno, insomma, è al riparo dalla passione, dalla violenza, persino dal delitto, quando è spinto e travolto dal “calore del sangue”.
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