Chissà quanto sarà stato complicato mostrarsi. Mi rendo conto che, chi abbraccia la scrittura, deve essere consapevole che quel battesimo magico che mette in relazione il mondo di qua con quello di là, fa effetto in un certo senso a concetti marcati perchè ha qualcosa a che fare con alcuni aspetti della nostra vita personale. Irina Potinga credo sia stata coraggiosa a mostrarsi, dinanzi agli occhi del mondo, rivelare qualcosa cui è molto legata e che negli anni è diventata parte integrante di essa, seguita dalla decisione di fare del minimalismo uno degli aspetti fondamentali Solo cose belle svetterà presto sullo scaffale delle mie strapiene librerie e che, tempo un attimo, come spesso succede con altri romanzi cui attribuisco un certo valore, ha il magnetismo di rendere chiunque lo legga speciale. Una chiave segreta si inserisce nella porta di un mondo che personalmente ho iniziato a esplorare qualche anno fa, e che, scavalcando il superfluo, diviene parte integrante della vita di ognuno. Perlomeno della mia, che non avevo fatto testo a certi gesti che bisogna compiere purchè si inizi a vivere.
Titolo: Solo cose belle. Libera la tua vita 10 minuti al giorno e concentrati su ciò che conta davvero.
Autore: Irina Potinga
Casa editrice: Mondadori
Prezzo: 18 €
N° di pagine: 252
Trama: Bastano 10 minuti al giorno, e alcune semplici regole, per eliminare la confusione che ci circonda e concentrarci sull'essenziale, su ciò che davvero ci piace e su chi davvero siamo. Da alcuni anni Irina Potinga, ideatrice del progetto Spazio Grigio, si occupa di diffondere attraverso i suoi canali social la filosofia minimalista, proponendo un percorso di alleggerimento a 360 gradi che parte dai vestiti e dagli oggetti superflui che invadono le nostre case per arrivare via via ai pensieri, alle cattive abitudini e alle relazioni che ci impediscono di vivere la vita che vorremmo. “La prima parte del libro riguarderà proprio l'armadio, perché è un posto dove spesso si accumulano tante cose inutili e perché ce l'abbiamo sotto gli occhi tutti i giorni. La seconda parte è dedicata al resto della casa e in particolare a oggetti come libri, ricordi, documenti. La terza parte riguarda lo stile di vita e quindi il modo di applicare il minimalismo alle relazioni, ai pensieri, alle attività. Nell'ultima parte vedremo le buone abitudini che ci permetteranno di portare avanti questo percorso di consapevolezza e vivere la nostra vita migliore. Quando ho cominciato a eliminare, prima i vestiti, poi gli oggetti attorno a me, poi le attività, alcune persone, i vecchi ricordi, i pensieri negativi e limitanti, ho fatto chiarezza su cosa mi piace davvero, cosa mi fa sentire bene e soddisfatta, quali sono le mie priorità, cosa porta valore alla mia vita. Ora mi sento felice e grata per tutto ciò che ho, la mia casa, la mia famiglia e quello che faccio ogni giorno. Quando apro la porta di casa mia ho una sensazione di pace e leggerezza, quando mi guardo attorno ho solo cose belle.
La recensione:
Sono entrata a far parte del mondo speciale di Irina Potinga solo l’anno scorso, per caso, un pomeriggio di fine agosto, come espediente per arricchire il mio bagaglio culturale sui romanzi di crescita personale. Per combinazione provengo da un periodo personale particolare della mia vita che gridava a gran voce una rinascita e per combinazione tale rinascita era legata a un percorso di crescita personale che avevo imboccato nel lontano 2022. Due anni fa, dunque, che quando presi consapevolezza di tutto questo, sulle prime credetti di aver perso il senno. Inconsapevole che tale percorso mi avrebbe indotta a ritrovarmi, non commettendo più certi errori commessi, ma nella lista di quei piccoli suggerimenti che avrei voluto sentire.
Quello della crescita personale è un idillio spirituale che non tutti desiderano voler vivere. Perlomeno, non ad occhi aperti, e senza uno stimolo esterno, niente avrebbe funto da rimedio, da medicina per dimenticare ciò che era rimasto intrappolato nel passato. Scavando a caso ricordi zeppi di emozioni, un posto poco ospitale che, se compresi i suoi meccanismi, avrebbe restituito ciò che cercavamo.
Una lettura ad inizio anno come questa, successivamente costellata da altre, studiata e rivoltata come un calzino, dopo una manciata di giorni in sua compagnia, si è attecchita al mio spirito, mediante i primi segni di riflessione. Non dovrei persistere, insistere così tanto, consapevole che certe cose richiedono del tempo, ma se una ragazza semplice e per giunta mia coetanea come Irina Potinga, in un momento particolare della sua vita, abbracciò il minimalismo come fondamento principale della sua esistenza, ciò comporta che ognuno di noi può farlo. Ho intrapreso anche io questo percorso, approfondendo esami di coscienza in relazione al mondo che mi circonda pensando, riflettendo su ciò che mi aveva impartito questa semplice ragazza, a cominciare dall’importanza di alzarsi presto al mattino, al non lasciarsi andare alle distrazioni, ad un esame attento su ciò che voglia dire e comporti essere produttivi. Quasi una medicina che alla lunga può avere effetti negativi ma anche positivi, e in cui in gioco ci sono la vita, la nostra vita e il nostro futuro. Perché io, come del resto tu che mi stai leggendo, non siamo altro che creature di passaggio destinate a crescere e diventare valorosi, forti. E, se lo si è già, mediante questo processo di crescita, ancor di più. Piccoli esseri unicellulari di un macrocosmo che funziona mediante la volontà dell’uomo, il suo modo di abbracciare la vita, cogliendo il segreto di scoprirne ed interpretare le sue regole diventando grande e concependo qualcosa che forse, inconsapevolmente, si aspettava con impazienza ed entusiasmo.
Valutazione d’inchiostro: 4
Bella recensione, ma non fa per me; grazie
RispondiEliminaA te 😊😊
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