La lettura, i romanzi in generale dominano la mia vita, la mia insulsa esistenza in maniera assolutamente straordinaria. Accolgo ogni nuovo anno con la sensazione di non saper cosa aspettarmi da quello che ci lasceremo poi alle spalle, ma premeditazioni e destino a parte vivo alla giornata esattamente come dovrebbe essere. Voglio dire, perché imporsi delle inutile aspettative, realizzare progetti che forse potrebbero andare in fumo? Anche se questa tendenza estremamente cinica stona con la mia anima organizzatrice e sempre sul pezzo. Puntualità e organizzazione sono pressochè sinonimi, per questo mi trovo qui a riporre queste poche righe ancor prima giunga Natale, ma è qualcosa che non riesco a tenere a bada. Nel momento in cui un pensiero invade la piccola cittadella della mia coscienza non c’è niente da fare; lì stanzia finchè non trova sfogo e rigore. Tutto questo per dire, che ho deciso di partecipare all’ennesimo recap annuale orgogliosissima di farvi ancora parte. Mi piace parlare di libri con chi ama i libri, e di libri quest’anno ne ho letto veramente tanti e come da tradizione ecco la mia classifica. Perlopiù scontata ma che pone dinanzi a un mondo fatto di gente varia, figure di carta e inchiostro che erano divenute persone, splendide e irreversibili nel cosmo letterario.
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Miglior biografia:
Qualcosa che apparentemente sembra peggio di quel che si crede, che non conoscono a fondo l’amore affettivo, il desiderio, la comprensione o la compassione, ma restano intrappolati nella noiosa rispettabilità che lei stessa era fin troppo spazientita per non riportare su carta. Più raffinata di quel che credeva, appassionata, comprensiva, straordinaria che mise a tacere qualcosa dentro di lei, che nessuno aveva mai fatto prima.
Pervaso da una
strana magia che mi ha permesso di accettare la storia che Dumas si portava
dentro, ha reso il tutto come una serie di opportunità in cui la libertà
individuale e di pensiero sono i capostipiti dell'intero romanzo. Fra forme e
colori che hanno avuto una loro collazione, nitido e luminoso come la luce
accecante del sole. Un opera bellissima, sorprendente, zeppa di rivelazioni
toccanti, su cui predomina la forza intellettuale, la volontà di scovare
un'opportunità per rinascere, e magari risorgere.
Rappresentazione letteraria e diretta e urgente di una condizione storica e sociale precisa che evoca una condizione umana attualissima. Mediante uno stile definito realismo magico, descrive quell’Inferno, quel tugurio, a cui è stato impossibile sfuggire, ritraendo una storia che su quell’orizzonte avrebbe visto la luce. Allineato in disgrazie e disgrazie, messo assieme a quello che è il vero obiettivo dell’autore: evidenziare la << disgrazia >> del secolo, dell’umanità, l’appello all’indignazione in cui la convinzione dell’esistenza spirituale ma attiva unisca.
Drammatico, moralista, richiamo costante alle paure, al senso di conforto e solidarietà che è insito in ognuno di noi, alla cooperazione affinchè sia possibile raggiungere ogni cosa, il titolo originale prevedeva il riferimento a fatti di cronaca realmente accaduti, dicotomia fra vecchio e nuovo, forte e debole, che si conserva nel tempo come modo, metodo per raggiungere la nostra anima.
Un pometto amoroso
– in senso lato – scritto con un eleganza e un tran tran di parole che vibrano
nella quotidianità del giorno, nella bellezza dei falsi miti, nella
contaminazione dei sogni, nell’arte della scrittura in cui si convive con le
tendenze profane di una società circostante nel quale vi sono accesi rancori,
rimpianti e una visione tendenzialmente atea di colui che ci sovrasta. Una
serie di immagini sciorinate apparentemente senza un filo logico in cui le
stesse parole divengono semantiche, parlano al cuore con pazienza e parsimonia,
si sistemarono in un angolo del mio cuore per poi permeandolo completamente.
Un romanzo davvero
intrigante che ci parla di personaggi meravigliosi, che vagano lungo la riva
dell'assurdo e dell'insoddisfazione. Una storia d'amore, una continua ricerca
sull'identità interiore, romantico e fortemente sensuale, che poggia più sugli
aspetti psicologici che su quelli sensuali il cui messaggio fondamentale
consiste non nel compiacere se stessi, ma porgere un ringraziamento alle dee
vergini appena deflorate dal loro dio del sesso.
Una storia in cui prevale una generale malinconia che, alla fine, guarisce tutti. I problemi che affliggevano la povera Ester e tormentavano senza posa la nostra anima sono finiti. Ci si convince di aver preso in mano la vita di un altro, e che questo alla fine ha trovato la sua strada e che da peccatore aveva espugnato le sue colpe.
Una tematica piuttosto peccaminosa, moderna, incurabile, in una struttura a specchio è la testimonianza diretta delle problematiche che attanagliano l’individuo in relazione con altri individui. Il tutto in un capolavoro assolutamente indimenticabile, nonché frammento etico e biblico in cui ognuno di noi può rispecchiarsi, in cui l’individuo è quella massa informe, compatta, solidificato in un unico recipiente. A suo << agio >> nel farsi sopraffare dagli istinti, con l’idea di possedere tutto e tutti facendolo sentire più grande di quel che è.
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La mera parvenza, il pallido riflesso di uno
specchio, di cui gli stessi protagonisti evidenziano il loro essere
intrappolati in fasti e tristi eventi. La sua autrice, abile poetessa
dell’anima, seppur in maniera alquanto semplice, ti costringe a insegnare a
tenersi stretti ogni cosa. Qualunque forma o significato essi abbiano,
soprattutto gli affetti.
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Quel romanzo per giovani adulti che non è stato salutato come si deve, a mio avviso, che non esalta la parola scritta bensì i marchingegni della letteratura poliziesca. Scevro da qualunque sensazione avvertita in precedenza, tanta solidarietà e senso di conforto, in una trama studiata per benino, che è un oscura esaltazione del passato, nella frenetica confusione di vicende che non hanno ancora una vera e propria natura.
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Romanzo scaraventato nell'abisso scuro e angosciante della lontananza. Storia di rinascita interiore per il semplice fatto che si crede a qualcosa quando non si aveva la certezza di poter sperare; navigatori che presto o tardi troveranno la pace. Storia d'avventura che ha allietato il mio animo come non credevo, densa di trovate ed episodi vivaci, che si alternano a uno stile visionario e brutalmente espressivo.
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Miglior graphic novel:
Qualcosa che solo in pochi hanno scritto sino adesso, riportando in queste pagine qualcosa che in un certo senso ti rende una persona diversa, migliore, cristallina, una persona che non giudica ma accetta qualunque forma di amore, anche quella più impensabile.
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Una di quelle short commedy che termina così come inizia, ma che accresce la smania di conoscenza e potere che certe immagini, certe frasi sortiscono da una lettura avvincente e vivace. Alla fine facciamo parte della stessa sfera terrestre, siamo tutti esseri imperfetti che camminano in questa landa desolata chiedendo nient’altro che un briciolo di comprensione in cui non è importante chi vincerà, chi riuscirà a farlo prima o dopo, ma combattere.
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Miglior mistery:
In una tensione crescente e costante di ansia e paura, con la fuorviante sensazione di volersi rifugiare dietro a falsi miti o pareti impossibili da abattere che affiorano qualunque paura, qualunque parte oscura che alberga nell’individuo. Poiché non è possibile sconfiggere qualcosa, se poi esso ci si rivolta contro continuamente.
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Frutto di una mente brillante, straordinaria, erudita generati dalla confusione, dal desiderio, dal dolore solo quando toccata, fertilizzata da altri. Quasi un sollievo dalla solitudine, da una vita interamente da eremita, abbracciata però volutamente, in una proiezione oscura e vuota da cui non c’è alcuna consolazione. Moralista, fatalista richiuso in una realtà da cui presto avrebbero dovuto prendere atto, che interiorizza le nostre paure, il nostro stare nel mondo, così inospitale non sempre accessibile che ha funto da reinvenzione o scoperta di ogni cosa. Persino quella più assurda.
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Il conte di montecristo lo sto ascoltando con audible :)
RispondiEliminaBellissime letture ^_^
Grazie 🤗🤗
EliminaBellissime letture, complimenti
RispondiEliminaGrazie 🤗🤗
EliminaComplimenti per le tue letture, Gresi, soprattutto per quelle classiche, che per me risultano sempre un po' ostiche ;-)
RispondiEliminaGrazie mille 🤗❤️
EliminaTantissimi libri. Complimenti! Alcuni di questi li ho letti tempo fa come quelli Marquez e Dickens, altri sono in lista da un po'. Buone feste!
RispondiEliminaAltrettanto 🤗
EliminaBom dia. Espero que em 2022 você realize novos sonhos e projetos. São os votos sinceros do seu amigo brasileiro e carioca Luiz Gomes. Feliz ano novo, um ano de 2022 com muita saúde.
RispondiEliminaBuon anno 🤗
EliminaQuanti titoli! Me ne sono segnata alcuni che mi ispirano :)
RispondiEliminaMi fa piacere 🤗
EliminaChe belle scelte, me ne sono segnata qualcuna che non conoscevo omg. Terzani mio guru di vita, lo adoro. Uomini e topi invece lo sto cercando perchè nell'ultimo mese mi ha incuriosito parecchio.
RispondiEliminaSe ti fa piacere passa da noi a leggere le nostre, al momento non abbiamo i commenti attivi ma se ti va puoi scriverci su facebbok o instagram. Ci farebbe davvero piacere!!
https://www.dreamageblog.it/2021/12/31/the-best-book-of-2021/?fbclid=IwAR3JXLBA42ZywEpM2negok-1CDQ5JDrNbCpwBKEr1r0WvtOO_hc73Ooa4z4
Grazie mille 🤗 con piacere 🤗
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