Se penso alle innumerevoli letture, le innumerevoli storie vissute e lette, in anni e anni di opere di svariato tipo, penso che ci sia sempre un che di magico in tutto questo. Ciò vuol dire, che i romanzi non sono per me semplici risme di carta, quanto portali segreti, mondi da esplorare o già esplorati che evidenziano sentimenti, emozioni, una sensibilità spiccata che permettono sempre di individuare qualcosa di me stessa. È una capacità speciale, quella dei libri, che non a caso reputo speciali, bellissimi e che disgraziatamente non hanno per tutti la medesima importanza di ciò che gli attribuisco. Alcuni di essi, però, dovetti << ottenerli >>, dovetti cioè comprenderli con una certa attenzione, quasi uno studio attento, che a un lettore indefesso come me accoglierebbe come l’ennesima sfida... praticamente quello che faccio io, quando mi imbatto in letture << pesanti >>: ma perché, mi domandano spesso, spremersi così tanto le meningi nel consumare qualcosa che dovrebbe essere un semplice passatempo? Beh, per me leggere è un passatempo ma è anche conoscenza, comprensione del mondo circostante e se non tramite il pensiero, l’osservazione attenta di saggi o filosofi vissuti prima di me, chi avrebbe risposto alle mie domande? Suddiviso in due parti, questo post non vuol esplicare niente di particolare: solo presentare quei romanzi che, a mio avviso, bisognerebbe leggere almeno una volta nella vita che, checchè si pensi, ostici o troppo sempliciotti, lasciano un segno del loro passaggio. Marchiano l’anima come un tatuaggio indelebile.
Romanzo di un autore che amo ma che non mi ha particolarmente entusiasmata, nonché visione personalissima dell’autore che, personalmente, non ho condiviso. Quale importanza ha la religione nella nostra vita soprattutto nel momento in cui ci si affida a qualcuno che non esiste, ma è onnipotente e assoluto, destando attenzione negli stolti o nei creduloni? Carrerè scrive questo romanzo per rispondere a queste domande e, soprattutto nello scoprire quanto potenziale si cela nella possibilità di non esserne completamente influenzati.
Autore: Emmanuel Carrère
Casa editrice: Adelphi
Prezzo: 14 €
N° di pagine: 428
Trama: "In un certo periodo della mia vita sono stato cristiano" scrive Emmanuel Carrère nella quarta di copertina dell'edizione francese del Regno. "Lo sono stato per tre anni. Non lo sono più". Due decenni dopo, tuttavia, prova il bisogno di "tornarci su", di ripercorrere i sentieri del Nuovo Testamento: non da credente, questa volta, bensì "da investigatore". Senza mai dimenticarsi di essere prima di tutto un romanziere. Così, conducendo la sua inchiesta su "quella piccola setta ebraica che sarebbe diventata il cristianesimo", Carrère fa rivivere davanti ai nostri occhi gli uomini e gli eventi del I secolo dopo Cristo quasi fossero a noi contemporanei: in primo luogo l'ebreo Saulo, persecutore dei cristiani, e il medico macedone Luca (quelli che oggi conosciamo come l'apostolo Paolo e l'evangelista Luca); ma anche il giovane Timoteo, Filippo di Cesarea, Giacomo, Pietro, Nerone e il suo precettore Seneca, lo storico Flavio Giuseppe e l'imperatore Costantino - e l'incendio di Roma, la guerra giudaica, la persecuzione dei cristiani; riuscendo a trasformare tutto ciò, è stato scritto, "in un'avventura erudita ed esaltante, un'avventura screziata di autoderisione e di un sense of humour che per certi versi ricorda Brian di Nazareth dei Monty Python". Al tempo stesso, come già in "Limonov", Carrère ci racconta di sé, e di sua moglie, della sua madrina, di uno psicoanalista sagace, del suo amico buddhista, di una baby-sitter squinternata, di un video porno trovato in rete, di Philip K. Dick...
🌺🌺🌺🌺🌺
Autore: Milan Kundera
Casa editrice: Adelphi
Prezzo: 12 €
N° di pagine: 318
Trama: Protetto da un titolo enigmatico, che si imprime nella memoria come una frase musicale, questo romanzo obbedisce fedelmente al precetto di Hermann Broch: «Scoprire ciò che solo un romanzo permette di scoprire». Questa scoperta romanzesca non si limita all’evocazione di alcuni personaggi e delle loro complicate storie d’amore, anche se qui Tomáš, Teresa, Sabina, Franz esistono per noi subito, dopo pochi tocchi, con una concretezza irriducibile e quasi dolorosa. Dare vita a un personaggio significa per Kundera «andare sino in fondo a certe situazioni, a certi motivi, magari a certe parole, che sono la materia stessa di cui è fatto». Entra allora in scena un ulteriore personaggio: l’autore. Il suo volto è in ombra, al centro del quadrilatero amoroso formato dai protagonisti del romanzo: e quei quattro vertici cambiano continuamente le loro posizioni intorno a lui, allontanati e riuniti dal caso e dalle persecuzioni della storia, oscillanti fra un libertinismo freddo e quella specie di compassione che è «la capacità massima di immaginazione affettiva, l’arte della telepatia, delle emozioni». All’interno di quel quadrilatero si intreccia una molteplicità di fili: un filo è un dettaglio fisiologico, un altro è una questione metafisica, un filo è un atroce aneddoto storico, un filo è un’immagine. Tutto è variazione, incessante esplorazione del possibile. Con diderotiana leggerezza, Kundera riesce a schiudere, dietro i singoli fatti, altrettante domande penetranti e le compone poi come voci polifoniche, fino a darci una vertigine che ci riconduce alla nostra esperienza costante e muta. Ritroviamo così certe cose che hanno invaso la nostra vita e tendono a passare innominate dalla letteratura, schiacciata dal loro peso: la trasformazione del mondo intero in una immensa «trappola», la cancellazione dell’esistenza come in quelle fotografie ritoccate dove i sovietici fanno sparire le facce dei personaggi caduti in disgrazia.
Un memoriale che si è
espanso oltre le pagine, al di là della realtà. E, emergo inaspettatamente dopo
lunghi anni della sua pubblicazione, è un odissea sensazionale e mozzafiato
impossibile da dimenticare. La letteratura come qualcosa che arriva in sordina,
e poi colpisce. Un sentimento che nasce e matura in fretta, appassionato e
malato. Un opera che si sprigiona nella semplicità di piccole testimonianze, in
un giro di vite di piccole e grandi comunità, che hanno visto diffondere il
sapere come qualcosa di universale. Figure belle, vecchie, carismatiche o di
mezze età, profonde, sornione e consolanti. La perfetta immagine della
misteriosa saggezza orientale.
Autore: Azar Nafisi
Prezzo: 12 €
Casa editrice: Adelphi
N° di pagine: 375
Trama: Nei due decenni successivi alla rivoluzione di Khomeini, mentre le strade e i campus di Teheran erano teatro di violenze tremende, Azar Nafisi ha dovuto cimentarsi in un'impresa fra le più ardue, e cioè spiegare a ragazzi e ragazze esposti in misura crescente alla catechesi islamica una delle più temibili incarnazioni dell'Occidente: la sua letteratura. Il risultato è uno dei più toccanti atti d'amore per la letteratura mai professati - e insieme una magnifica beffa giocata a chiunque tenti di interdirla.
E’ solo l'inizio di
quel che si potrebbe pensare fra fatti o eventi storici di cui non si avrà
scampo. D'altra parte prototipo di peccati dell'anima, sensi di colpa verso un
futuro utopico che non ci sarà mai, e che giustifica i rapporti illusori,
sereni fra famiglie paragonandoli a gruppi di soldati in guerra contro un paese
straniero.
Autore: Philip Roth
Casa editrice: Einaudi
Prezzo: 14 €
N° di pagine: 425
Trama: Seymour Levov è alto, biondo e atletico. Malgrado sia di origine ebraica al liceo lo chiamano "Lo Svedese". Negli anni '50 sposa miss New Jersey, avviandosi ad una vita di lavoro nella fabbrica del padre. Nella sua splendida villa cresce Merry, la figlia cagionevole e balbuziente. Finchè arriva il giorno in cui le contraddizioni del paese raggiungono la soglia del suo rifugio, devastandola. La guerra del Vietnam è al culmine. Merry sta terminando la scuola e ha l'obiettivo di "portare la guerra in casa". Letteralmente.
Ritrae una tematica
piuttosto attuale, moderna, incessante e destabilizzante che, in una struttura
a specchio, in capitoli che portano avanti e intercapitoli di
contestualizzazione culturale, è la forte testimonianza diretta, quasi
giornalistica, delle problematiche di un paese che lentamente si avviò lungo la
distruzione, in cui è evidente la crescente indignazione della sua autrice.
Titolo: Il buio oltre la
siepe
Autore: Harper Lee
Casa editrice: Feltrinelli
Prezzo: 10 €
N° di pagine: 290
Trama: Anni Trenta del secolo scorso. In un sonnolento paese del profondo Sud
degli Stati Uniti, l’avvocato Atticus Finch è incaricato della difesa d’ufficio
di un afroamericano accusato di aver stuprato una ragazza bianca. Scout, figlia
di Atticus e indimenticabile voce narrante della vicenda, ci mostrerà il duro
pregiudizio razzista e la battaglia di un uomo per salvare un’innocente.
Titolo: Il Vangelo secondo Gesù Cristo
Autore: Josè Saramago
Casa editrice: Feltrinelli
Prezzo: 11 €
N° di pagine: 350
Trama: Il Gesù Cristo di Saramago, da alcuni cristiani ortodossi ritenuto blasfemo, è un carattere fortemente spirituale, ma in tutto e per tutto umano, che incarna i dubbi e le sofferenze propri della condizione universale di uomo. Il figlio di Dio, dalla nascita a Betlemme alla morte sul Golgota, affronta le medesime esperienze descritte nel Vangelo, qui però narrate secondo una prospettiva terrena, con spirito critico e senso logico. In questa storia non c’è fede nei miracoli, bensì coscienza di trovarsi in balia della volontà di potenza di un Dio padre distante e indifferente al dolore che provoca. La serie di disgrazie, stragi e morti che costellano l’esistenza di Gesù, fino al non cercato e non accettato compimento del destino di vittima sacrificale, diventa così un’occasione per riflettere sulla contrapposizione tra bene e male, sulla problematicità di fare il giusto tramite l’ingiusto, sull’imperscrutabilità del senso della vita umana e sulla sconcertante ambiguità della natura divina.
🌺🌺🌺🌺🌺
Una certa inquietudine come la lettura di un necrologio o un sommesso borbottio. Fra echi di un discorso sorpreso, in mezzo a fantasmi che si tengono per mano, facendo come cenni di ringraziamento alla storia che mi è stata raccontata e che ho visto così bene. Il libro della vita che poi giunge irrimediabilmente alla fine, alla pagina più preziosa d'ogni cosa sacra. Ove ogni cosa si compirà e che io ho lasciati si compisse.
Autore: Boris Pasternak
Casa editrice: Feltrinelli
Prezzo: 12 €
N° di pagine: 417
Trama: Le vicende di un medico travolto dall'impatto della rivoluzione russa e dalla successiva vacuità spirituale in cui precipita il suo paese. Questo, in estrema sintesi, il contenuto di un romanzo che valse a Boris Pasternak il Nobel per la letteratura nel 1958 e l'ammirazione di critica e lettori.
Autore: Marcel Proust
Casa editrice: Mondadori
Prezzo: 12, 50 €
N° di pagine: 473
Trama: Quasi un preludio "musicale" all'intera Recherche, Dalla parte di Swann (1913) introduce i temi cruciali dell'intera opera: il senso del tempo, la memoria, il sogno, l'abitudine, il desiderio. E poi ancora la gelosia, il rapporto tra arte e realtà, l'interagire di rituali ed emozioni. Il lettore fa conoscenza in queste pagine con i personaggi destinati ad accompagnarlo lungo i sette libri – Odette, Bloch, Françoise, Charlus... –, mentre la storia d'amore di Swann diventa quasi "figura" del contrastato rapporto che legherà poi il Narratore a Gilberte e Albertine.
Concordo, e prima o poi vedro di recuperarne qualcuno; grazie del post
RispondiEliminaA te ❤️
Elimina