Titolo: Io
sono Heathcliff
Autore: Desy
Giuffrè
Casa
editrice: Fazi
Prezzo: 9,
90€
N° di pagine:
237
Trama: Elena
Ray è bella, ricca, viziata. I ragazzi cadono ai suoi piedi, l'unica
preoccupazione è lo shopping in compagnia della scatenata amica Stella. Eppure
da settimane non riesce più a dormire. I suoi sogni si trasformano in incubi,
svegliandola di soprassalto. E' forse a causa della tensione per l'imminente
viaggio in Inghilterra insieme ai genitori, da cui la dividono incomprensioni e
silenzi, oppure è qualcosa di più oscuro, il potere di una voce, di un richiamo
che talvolta si impossessa di lei e la fa agire contro la sua volontà? La
stessa, inspiegabile sensazione che da un po' di tempo prova Damian, ragazzo
cresciuto sulla strada, troppo duramente e troppo in fretta, segnato
dall'abbandono del padre e costretto a guardarsi dallo zio malavitoso. Due vite
che non hanno niente in comune, se non un incontro casuale e, da quell'istante,
l'impossibilità di levarsi dalla mente l'intreccio dei loro sguardi. Ancora non
sanno che le proprie esistenze sono già indissolubilmente legate: così vuole
l'antica maledizione sprigionatasi dalle ceneri di una passione disperata:
quella tra Catherine Earnshaw e Heathcliff, i protagonisti di Cime tempestose.
La recensione:
Il tempo non conosce letti di sabbia,
né la cenere in cui si disfa il mondo.
Il tempo ha solo quell'alito perpetuo
di vita, che soffia sulle speranze degli innamorati. In eterno.
Quando scorsi la
facciata ingrigita di Wuthering Heights, in cui infuria quasi sempre il
maltempo e regna di continuo una ventilazione corroborante, come se implorasse
mercé al sole, riuscì solo a pensare che era stata un'avventura entusiasmante
tornare in un posto in cui qualche anno fa ero capitata accidentalmente. Non ho
saputo spiegare altrimenti come la mia folle corsa su per il viale d'accesso di
un vecchio maniero, a tratti orrendo e a tratti cupo e inquietante, mi avesse
potuto condurre in quel luogo dove tuttora alcuni lettori si ostinano a non
voler varcarne la soglia.
Inoltrandomi fra le
vecchie e polverose stanze di questo luogo dimenticato persino da Dio,
desiderosa di far visita ai padroni di casa - due anime dannate e peccaminose
che escogitano castighi pur di punire il prossimo dai vari malfatti - ha
riaperto dentro di me ferite che credevo aver rimarginato per sempre. La dimora
conferiva un aspetto raccapricciante, ed ogni cosa sembrava trasmettere
inquietudine e una certa malinconia. Ansia, turbamento avevano macchiato il mio
animo alla medesima maniera di tre anni fa quando, su una morbida poltrona in
pelle, avevo sentito per la prima volta una voce sconosciuta che, dopo qualche
pagina, era divenuta famigliare alle mie orecchie. La voce di una dolce e
apprensiva domestica che, adesso, alle prime luci dell'alba della vita adulta,
ho voluto sentire nuovamente ancora una volta. Mediante la storia di una
ragazza qualunque, vanitosa, disordinata e avvenente, trascritta in quelle che
non sono altro che pagine di un amore disperato, maledetto dal tempo e dai
rimpianti, e che inevitabilmente mi ha risucchiata fino al midollo.
Erano ancora vivi.
Catherine ed Heathcliff erano ancora vivi. La cosa mi aveva inondata di una
assurda e delirante felicità, malgrado ero certa che l'idea di rivisitare il
romanzo della Bronte in chiave moderna si rivelasse un completo disastro.
Eppure non sono riuscita a cogliere alcun aspetto negativo fra le sue pagine.
Non ero riuscita a comunicare faccia a faccia con i due amanti, né
pacificamente né in altro modo, ma le mie inutili preoccupazioni che il romanzo
della Giuffrè si rivelasse un gigantesco buco nell'acqua era completamente
sfumato; in realtà, dopo questa appassionante lettura, non credevo che i miei
buoni propositi non mi avrebbero permesso di digerire nuovamente l'amore
indissolubile di Catherine e Heathcliff. Ero rimasta colpita dalla rapidità con
la quale la Giuffrè aveva fatto breccia nel mio cuore. Sembrava avesse
origliato dietro la porta ermeticamente chiusa del mio animo che, in una
manciata di righe, aveva colto la bellezza dei misteri di questa incolta
brughiera. Ma destinato a non saperne cogliere del tutto l'intima, tragica
essenza in cui i confini fra la vita e la morte sono sfumati come la nebbia che
tutto avvolge.
Abbandonando quella
zona grigia in cui spesso mi confino e addentrandomi in cerca di queste
leggiadre creature, Io sono Heatchcliff
mi ha tolto letteralmente il respiro. Colpita da una passione ardente,
gigantesca come l'immensità del cosmo, mista al fascino, all'oblio e perfino
all'inquietudine, percependone addirittura l'odore, come molti mi avevano
assicurato. Tracciando un segno lungo il sentiero della vita, come una goccia
d'inchiostro su un foglio bianco, rievocando ricordi dimenticati da tempo che,
corrosi dai rimpianti e dall'odio, avevano dilaniato persino il mio animo.
Ostacolata a sottrarmi del tutto al suo potere, con i terribili moniti di due
cuori giovani e puri che infuriano fra loro.
Io sono Heatchcliff è la rappresentazione perfetta del grande e appassionato
amore che costellano le pagine di uno dei capisaldi della letteratura inglese.
Grande e appassionata trascrizione di una tragedia, in cui l'autrice si è
elevata sul reale ed infranto le solide barriere che ne caratterizzano la prosa
raffinata.
Un romanzo
particolare, romantico, che profuma di antico e d'inchiostro appena rovesciato
in cui il lettore, durante il corso della lettura, non può non rimanere
affascinato dalla bellezza di questi misteri che come morbide piume avvolgono
Elena e l'incolta brughiera di Wuthering Heights. Ma destinato a rimanere
abbagliato dall'intima, tragica realtà in cui i confini fra la vita e la morte
sono sfumati come la nebbia che tutto avvolge.
Un'avventura amorosa
di due anime sconosciute e violate che, scena dopo scena, precipita
irrimediabilmente in una catena di eventi. Sullo sfondo di una città magnifica
e malinconica, di una notte tenebrosa e prematura, in un magico e inspiegabile
gioco di possessioni e ossessioni che avrà inizio così, inaspettatamente, senza
aspettare alcun invito a parlare o alcune sollecitudini a varcare le porte di
questo strambo maniero. Malinconico, fosco, in cui persino le sensazioni
provate è tangibile come l'aria che respiriamo.
<< Sono disposto a
rischiare..Qualsiasi cosa sarà meglio che affrontare l'eternità senza la
speranza di poterti toccare ancora una volta. Si..mi basterebbe una volta
soltanto, amore mio. >>
Valutazione d'inchiostro: 4+
Non avevo mai letto una recensione in cui viene spiegato in prima persona il rapporto con il libro! Sembra quasi che mentre leggevi tu sia cascata dentro al libro! :)
RispondiEliminaBeh, diciamo che questa è una situazione che succede spesso 😊😉
EliminaCiao Gresi, come sempre le tue recensioni sono sempre molto coinvolgenti! La storia sembra molto bella, ma prima dovrei leggere "Cime tempestose", di cui ho visto solo la fiction rai qualche tempo fa ;-)
RispondiEliminaCiao, Ariel! Il romanzo potresti anche leggerlo a sé stante, ma penso sarebbe conveniente se prima leggessi quello della Brontë...pensandoci, ci sono alcuni episodi che potresti non capire perché legati al romanzo 😄
EliminaCiao Gresi,
RispondiEliminanon conoscevo questo libro. Me lo segno subito perchè Cime tempestose mi è piaciuto molto.
Ottima recensione come sempre
Se dovesse capitarti di leggerlo, ti assicuro non ne rimarrai delusa 😊
EliminaBellissima la tua recensione!
RispondiEliminaMi segno sicuramente questo libro!
Ho scoperto oggi il tuo bellissimo blog e mi sono immediatamenet unita ai tuoi lettori fissi!
Se ti va di ricambiare ti aspetto da me!
http://lamammadisophia2016.blogspot.it
Grazie mille, Sophia! Ricambio immediatamente 😊😊
EliminaIo voglio leggere questo libro da anni ormai!
RispondiEliminaÈ davvero molto bello! Te ne garantisco la lettura 😊📒
EliminaSarebbe bellissimo leggerlo in contemporanea a Cime tempestose... mancano entrambi nelle mie letture.. quasi quasi ;)
RispondiEliminaCiao Gresi! :*
Di niente, Ilaria! 😘😘
EliminaCiao Gresi!!!
RispondiEliminaQuanto tempo che non venivo a commentare sul tuo blog!!
Ho letto questo libro parecchio tempo fa, ma ne custudisco un bellissimo ricordo!!
Mi fa piacere che sia lo stesso anche per te!
Un abbraccio! :)
Anche a me fa piacere riaverti qui! :)
EliminaE concordo con te: il romanzo é davvero bello :)
Devo assolutamente recuperare questo romanzo, bellissima la trama e la tua recensione :*
RispondiEliminaGrazie mille! :)
EliminaA te, Gresi, e a tutte voi... Grazie di vero cuore! ♡
RispondiEliminaGrazie a te, Desy! È davvero un onore averti qui 😊
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