giovedì, marzo 07, 2024

Una scrittura femminile dai colori sgargianti: la letteratura femminile 2°

L’otto marzo, sin da quando ho memoria, ho sempre ricevuto una mimosa. Perché proprio una mimosa? Perchè nel linguaggio floreale rappresenta la donna, le sue virtù e, in particolare sottolinea l’importanza della lotta per i dirritti, sopratutto la loro emancipazione ricordando le conquiste sociali, economiche, politiche e portando l'attenzione su questioni come l'uguaglianza di genere, i diritti riproduttivi, le discriminazioni e le violenze contro le donne. Viene associata alla Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne, e in numerosi settori, riflette questo archetipo di affinché nel mondo si possa raggiungere una effettiva parità di genere. In letteratura, così come nel cinema e nella vita in generale, di donne, di libertà se ne parla o discute ampiamente. Ed io, leggendo tanto, mi domando se l’ennesimo post che associa queste figure ai libri possa essere d’interesse per qualcuno o solo per me stessa…

Ma non importa! La mia anima si bea di certe cose, e naturalmente, il vasto pozzo della letteratura fornisce innumerevoli spunti da cui attingere. Così, sebbene parli di donne un giorno prima, i libri sono innumerevoli da non poterli riassumere in un unico post. Perciò quest’oggi parlerò di donne, ma solo di alcune. Le altre, di cui però ho parlato ampiamente in passato, in altri post, dovranno stare buone. E dar voce a chi, se lo vogliate o meno, hanno funto una certa importanza non solo per me ma anche nel periodo storico di cui furono protagoniste. Fra idiomi culturali e assetti politici o economici in cui ci si attacca alle proprie consapevolezze, capaci di tirare avanti con nient’altro le proprie forze.


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Romanzo << minore >> di un’autrice straordinaria, un’autrice con la a maiuscola, di cui questo romanzo è prototipo di orme, voci, suoni e immagini che prendono vita, la cui donna sembra dotata di forza e determinazione.

Titolo: Juvenila
Autore: Jane Austen
Casa editrice: Elliot
Prezzo: 18, 50
N° di pagine: 306
Trama: Scritti da Jane Austen tra i dodici e i diciotto anni, gli Juvenilia comprendono una produzione eterogenea per genere e lunghezza. Frammenti di racconti, romanzi brevi, brani teatrali, versi, tutti rilucenti della vivace fantasia di un'autrice precoce che gioca con le proprie letture e, ben lungi dall'emularle, le interpreta ironicamente. Le eroine languide e i principi azzurri, gli scambi nella culla e le parentele ritrovate di cui la biblioteca paterna abbondava diventano lo spunto per metterne in luce i lati ridicoli ed esagerati, con un gusto per la parodia che avrebbe contraddistinto Jane Austen nelle opere della maturità. Gli Juvenilia sono poi una raccolta preziosa, oltre che divertente, perché ci conducono in quella miniera nascosta da cui l'autrice ha estratto il materiale grezzo di suggestioni e personaggi che avrebbe poi ripreso e trasformato nelle gemme dei suoi romanzi.

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Romanzo che scova nella sua mente, nel suo intimo un che di supremo e solenne che converge con gli idiomi del cattolicesimo e delle antiche orazioni classiche. E ritrae una divinità imperfetta e mortale soggetta ai malumori e alle continue confusioni che affliggono tutti gli esseri umani, nel quale si venera l'unica cosa che non ci deluda per il resto della vita. Malgrado i dispiaceri, ma dotato di un forte e naturale disincanto in cui l'amore, il sentimento, l'emozioni non avrebbero mai cessato di esistere.

Titolo: La signora di Wildfell Hall

Autore: Anne Bronte

Casa editrice: Neri Pozza

Prezzo: 16 

N° di pagine: 390

Trama: Chi è l'affascinate signora nerovestita che si è installata nella decrepita, isolata residenza di Wildfell Hall? Quella donna sola, che vive con un bambino e un'anziana domestica, sarà davvero la giovane vedova che dice di essere? Helen Graham è estremamente riservata e il suo passato è avvolto in un fitto mistero. Fa il possibile per ridurre al minimo i contatti con i suoi vicini, a costo di apparire scostante e ombrosa, e trascorre le giornate dipingendo e prendendosi cura - fin troppo amorevolmente, dice qualcuno - del piccolo Arthur. Ma Gilbert Markham, giovane gentiluomo di campagna tutto dedito ai suoi terreni e al corteggiamento di fanciulle tanto graziose quanto superficiali, è subito punto da una viva curiosità per quella donna che lo tratta con insolita freddezza. Il comportamento schivo di Helen suscita presto voci e pettegolezzi maligni e lo stesso Gilbert, che pure è riuscito a stringere una bella e intensa amicizia con lei, è portato a sospettare. Solo quando la donna gli consegnerà il proprio diario emergeranno i dettagli del disastroso passato che si è lasciata alle spalle.

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Una ragazza ricordata per il suo amore per le camelie, una prostituta bella ma anche un po’ egoista che giocherà con i sentimenti delle sue << vittime >>, di cui Dumas si prende qualunque responsabilità, parlando di amore, sentimenti, e soprattutto del decadimento di queste figure femminili che vissute nel vizio non hanno mai ispirato alcun interesse. In un perenne squilibrio di dannazione eterna di cui solo Dio e la fede può aiutarci a contrastare e restituirci la convalescenza del nostro cuore.

Titolo: La signora delle camelie

Autore: Alexandre Dumas (figlio)

Prezzo: 10 €

Casa editrice: Bur Rizzoli

N° di pagine: 212

Trama: L'amore infelice e "scandaloso" tra la démi - mondaine Margherita Gautier e Armando Duval; un romanzo che se a suo tempo suscitò lo sdegno dei benpensanti per il tema trattato (e per il modo in cui era denunciata l'ipocrisia del ceto borghese), commosse migliaia e migliaia di lettori in tutto il mondo.

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Una voce molto profonda, tediosa ma allo stesso tempo ammaliante, capace e normale si è fatta strada nella mia pelle impossessandosi di me. Consapevole di conoscere le sue tormentate vicende d'amore, sorpresa solo in parte in quanto di Emma Bovary e delle sue insoddisfazioni riservo un ricordo particolare. Un ricordo specifico che coincide con gli anni in cui osservavo le persone vivere la loro vita, mentre io ero in disparte. Rincantucciata buona parte in me stessa mentre la donna matura, impulsiva, sognatrice e romantica stava per sbocciare, dosava la vita come minuscole foglie di te da mescolare e versare.

Titolo: Madame Bovary

Autore: Gustave Flaubert

Casa editrice: Oscar Mondadori

Prezzo: 9, 50 €

N° di pagine: 300

Trama: La storia della signora Bovary, una povera adultera malata di sogni impossibili, che scende la scala della sua degredazione fino al suicidio, è , scriveva Garboli, solo in apparenza la storia di una vita mancata: dominata dalla fatalità, dotata di una cieca e meccanica articolazione. Emma Bovary è piuttosto il ritratto statico, marmoreo, della mancanza della vita.

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Quale migliori autore, se non Thomas Hardy, pone una particolare attenzione sul sesso femminile? E il suo sguardo scrupoloso che scava a fondo nel cuore umano, disvelando qualunque ingranaggio, qualunque forma contorta, affinché qualcosa vada al proprio posto. Riportano ferite così brutte dell'anima che non si può fare nulla se non confidare nel fermare il corso del tempo.

Titolo: Estremi rimedi

Autore: Thomas Hardy

Casa editrice: Fazi

Prezzo: 18 €

N°di pagine: 540

Trama: Le sfortunate vicende di una giovane donna, Cytherea Graye, sono il tema portante del romanzo. Già orfana di madre, Cytherea perde anche il padre e rimane da sola con il fratello Owen; insieme decidono di trasferirsi in un'altra città, per trovare una casa e un lavoro e ricominciare da capo. Qui conoscono Edward Springrove, di cui Cytherea si innamora, corrisposta. Dopo vari tentativi falliti, la ricerca di un lavoro va a buon fine anche per lei e viene assunta come dama di compagnia presso una ricca signora che scoprirà poi essere il grande e sfortunato amore che suo padre aveva avuto i gioventù. Proprio durante il soggiorno in casa della signora, Cytherea viene a sapere che non lontano da lì vive la famiglia del suo amato Edward, che però è già fidanzato con un'altra donna. Delusa e sconcertata decide di dimenticarlo. È a questo punto che entra in scena un personaggio misterioso, Manston, inspiegabilmente spalleggiato e protetto dalla signora, che si intuisce debba avere con lui un legame segreto e molto speciale. Dopo un lungo e poco chiaro corteggiamento Cytherea acconsente, suo malgrado, a sposarlo, ma sarà solo per scoprire - per fortuna prima che il matrimonio avvenga - che la prima moglie di Manston non è affatto morta e che il fidanzamento di Edward è stato sciolto e lui è finalmente libero. 

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I romanzi della Morton mi piacciono perché rappresentano quegli scorci perfetti che illuminano l'animo di chiunque, un barlume di passato talmente concreto da poterlo toccare. E anche in questo romanzo si avverte il senso di una ricerca destinata a rimanere insoddisfatta. Contagiata dalla libertà d'espressione o di agire di alcuni personaggi, stringendo così un legame saldo che terrò stretto a vita.

Titolo: La donna del ritratto

Autore: Kate Morton

Casa editrice. Sperling & Kupfker

Prezzo: 19, 90 €

N° di pagine: 478

Trama: Nell'estate del 1862, un gruppo di giovani artisti si riunisce a Birchwoos Manor, una grande casa nella campagna dell'Oxfordshire, quasi protetta dentro un'ansa del Tamigi. A guidare il gruppo è Edward Radcliffe, il più appassionato e promettente di loro, un ragazzo di vent'anni, che non conosce limiti. A lui è venuta l'idea di immergersi nella natura per i successivi trenta giorni, lontano dai condizionamenti di Londra e dalla sua formalissima society, per dare libero sfogo alla creatività. E invece, alla fine di quel mese, la tragedia ha stravolto le loro esistenze: una donna è stata uccisa, un'altra è sparita nel nulla e un prezioso gioiello è scomparso. Più di centocinquanta anni dopo, Eloide Winslow, una giovane archivista di Londra, scopre per caso una borsa di cuoio nella quale si trovano due oggetti che la colpiscono profondamente: la fotografia sbiadita di una bellissima giovane donna in abiti vittoriani e l'album da disegno di un artista. Nel quale spicca lo schizzo di una grande casa protetta dall'ansa di un fiume, che a Eloide pare stranamente famigliare. Quali segreti nascone Birchwood Manor? Chi è la ragazza? Per scoprirlo, Eloide dovrà seguire una voce fuori dal tempo, dimenticata dalla storia eppure testimone di tutto: Birdie Bell, la donna del ritratto.

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Un reticolo di racconti sofisticati, semplici, intrappolati in una sfera di cristallo, nella vita permanente di giovani donne mosse dalla Provvidenza e da atti divini vari, anche se permanente non è la parola giusta, data la frequenza con cui si mossero nel corso di questa bellissima ghirlanda. Il modo per cui hanno adornato il tutto, allietato l’atmosfera, con svariate conoscenze, incontri/ scontri che li portano dinanzi alla vita, ma anche alla morte, alla lotta incessante di preservare il Bene dal Male, seguendo la retta via, volgendo le spalle a qualunque remora o perplessità.

Titolo: Una ghirlanda per ragazze

Autore: Louisa May Alcott

Casa editrice: RBA

Prezzo: 9,90 €

N° di pagine: 250

Trama: Durante un periodo di forzata immobilità, Louisa May Alcott scrisse sette storie ispirate ai fiori, intrecciando questa meravigliosa ghirlanda per suo diletto e per le sue ragazze, raccontò dell’amore per i buoni libri e per le altre persone, della ricerca della pace e della crescita personale, di quei valori, insomma, sui quali basò la propria esistenza e che volle condividere con le sue lettrici. Mostrò loro come fosse possibile migliorare la propria personalità, e di conseguenza il mondo, con semplici gesti quotidiani, nella scelta delle proprie letture, nella vita familiare o nell’incontro con le altre persone.

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Questa Donna Eterna avrebbe funto da paradiso per tutti, per turisti di qualunque sesso o razza che sebbene non cerchino niente di speciale trovano tutto  e lo trovano a minor prezzo che altrove, perché porto libero senza alcun vincolo: un legame forte e indissolubile, una congrega di uomini e donne avvenenti e bellissime, un oggetto prezioso. 

Titolo: Lei, la donna eterna
Autore: Rider H Haggard
        Casa editrice: RBA
Prezzo: 9, 90 €
N° di pagine: 322
Trama: Che Lei non muoia mai è testimoniato non solo da questo omonimo romanzo di uno dei capostipiti del genere fantasy, scritto nel 1887, e che ha venduto ottantatré milioni di copie, tradotto in quarantaquattro lingue, e in italiano apparso per la prima volta nel 1928 con il significativo titolo La donna eterna. Lei non muore mai perché ha certamente ispirato tanti autori che si sono cimentati in opere di narrativa con caratteristiche analoghe e che godono di grandissimo successo ai giorni nostri; pensiamo per esempio alla saga di Harry Potter di J. K. Rowling. Lei non muore mai perché "ce n'è sempre una sola ed è sempre la stessa, fuori dal tempo": da qui la sua contemporaneità, in culture e tempi radicalmente diversi. E non sorprende dunque che, come riferisce l'autore della postfazione, Freud ne parli raccontando un suo sogno, Henry Miller ne faccia il suo "monumento", e Carl Gustav Jung prenda la Regina Ayesha - Lei - come esempio della forma archetipica di anima: guida e mediatrice verso il mondo interiore. Ieri come oggi.

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Persiste una meravigliosa sintonia fra l'autore, la propria ispirazione e la capacità ricettiva dei personaggi. Con un'aura tetra che non fa che accrescere il suo fascino, il nostro professore di lingua francese Humbert è la raffigurazione perfetta delle gesta di un uomo un po' triste e determinato, insoddisfatto del proprio passato, che non ci penserà due volte ad abbordare qualche ninfetta. Qualche graziosa fanciulla, dai nove ai quattordici anni, che riveli la propria vera natura, che non è del tutto umana ma demoniaca.

Titolo: Lolita
Autore: Vladimir Nabokov
Casa editrice: Gli Adelphi
Prezzo: 11 €
N° di pagine: 395
Trama: << Lolita, luce della mia vita, fuoco dei miei lombi. Mio peccato, anima mia. Lo - li - ta: la punta della lingua compie un percorso di tre passi sul palato per battere, al terzo, contro i denti. Lo. Li. Ta.
Era Lo, semplicemente Lo al mattino, ritta nel suo metro e quarantasette con un calzino solo. Era Lola in pantaloni. Era Dolly a scuola. Era Dolores sulla linea tratteggiata dei documenti. Ma tra le mie braccia era sempre Lolita >>.

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La Barnes non ha fatto nient’altro che indicare ciò che ai suoi occhi fosse più ovvio: colei che desidera amare senza peccare. E lei sarebbe stato il problema ma anche la soluzione. La soluzione di scoprire un sé completamente estraneo al resto della comunità ma che è, come nel caso dell’onda di cui facevo cenno prima, destinato a diventare parte integrante di un regno celeste.

Titolo: La foresta della notte
Autore: Djuna Barnes

Casa editrice: Adelphi
Prezzo: 12 €

N° di pagine: 176

Trama: Al centro della Foresta della Notte dorme la Bella Schizofrenica, in un letto dell'Hotel Récamier. T.S. Eliot, accompagnando questo libro alla sua uscita, scrisse che vi trovava «una qualità di orrore e di fato strettamente imparentata con quella della tragedia elisabettiana». E presto il romanzo sarebbe diventato una leggenda. La foresta della notte è del 1936.

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Ho avuto anch'io la "fortuna" di possedere una buona dose di intelligenza e, come la bella Isabel, talvolta riesco ad avere una larga percezione delle cose circostanti. La brama intensa di apprendere ciò che si colora d'inconsueto; la letteratura come qualcosa che è particolarmente congiunta con il senso di non possedere qualcosa.

Titolo: Ritratto di signora

Autore: Henry James

Casa editrice: Bur

Prezzo: 12 €

N° di pagine: 535

Trama: Il ritratto di una Nuova Ragazza Americana, ricca di speranze e desiderosa di indipendenza, imprigionata nelle reti di un'Europa seducente e pericolosa. Dall'apparente dolcezza dei giardini inglesi agli intrighi dei salotti fiorentini e allo splendore non più consolatorio di una Roma ostile, Isabel compie la sua parabola alla rovescia, verso il sacrificio e la rinuncia, mentre intorno e dentro di lei si disgrega per sempre il romanzo tradizionale, dalle cui ceneri nascono i turbamenti del moderno.

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Una favola dai toni gotici e dark in cui ci viene lanciato un messaggio devastante riguardante l'entità di una donna comune, in un caos fantasmagorico di un giro di vite che sono state rubate, sottratte, fra anime dannate e peccaminose il cui spirito è simile a quello degli altri.

Titolo: La donna in bianco

Autore: Wilkie Collins

Casa editrice: Fazi

Prezzo: 14, 90 €

N° di pagine: 508

Trama: Quale terribile segreto nasconde la misteriosa figura femminile che si aggira per le buie strade di Londra? Questo è solo il primo di una serie di intrighi, apparizioni e sparizioni, delitti e scambi di identità che compongono la trama de "La donna in bianco".

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Una ragazzina, che si crede donna, piange disperata per ciò che le ha riservato il Fato crudele. Approfittando delll'ennesima sfida indetta su Facebook, avevo deciso di recarmi in questo posto con diffidenza.

Titolo: Giacinta

Autore: Luigi Capuana

Casa editrice: Oscar Mondadori

Prezzo: 9 €

N° di pagine: 274

Trama: Non era piú una bambina; aveva già sedici anni. Le confidenze di qualche amica le avevano aperto un po' gli occhi. La sua fanciullezza abbandonata le si aggravava sul cuore terribilmente, coi piú vivi particolari, rimescolandola tutta. E quando le passava dinanzi agli occhi l'immagine di Beppe, con quel testone nero e quelle pupille nere che l'avevano tenuta cosí sottomessa, sentiva vibrare per tutto il corpo una sensazione strana, d'inesplicabile tenerezza verso quell'unico amico della sua infanzia che l'aveva tanto divertita e le aveva voluto un po' di bene! E i baci di quelle labbra carnose le rifiorivano, caldi, per un istante, sulle gote insieme colle carezze delle ruvide mani di lui.

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Una lettera rossa, abbandonata elegantemente sul petto di una giovane donna, costituisce l'attrattiva principale. Indelebile, dai risvolti dorati, che ha marchiato Ester come peccatrice di una colpa che realmente non può così definirsi. Una meteora apparsa in un momento, ardendo fosca attraverso un banco di nubi.

Titolo: La lettera scarlatta

Autore: Nathaniel Hawthorne

Prezzo: 10 €

Casa editrice: Feltrinelli

N° di pagine: 250

Trama: Ambientato nel New England puritano nel XVII secolo, il romanzo racconta la storia di Hester Prynne, una donna che, dopo aver dato alla luce una bimba, frutto di una relazione adulterina, rifiuta di rivelare chi è il padre e lotta per crearsi una nuova vita di pentimento e dignità. La lettera scarlatta è la A che per punizione ogni adultera deve portare cucita sul petto e che "marchia" in modo indelebile le azioni e la coscienza della protagonista, stretta in un patologico triangolo con il marito e con l'antico seduttore in un crescendo di tensione, sofferenza, angoscia.

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Nessun racconto fiabesco avrebbe potuto contenere altrettanti termini di letteratura! Sebbene di creature fiabesche, certamente usando un eufemismo, questo romanzo ne contiene. Se si pensa già solo al termine << ancella >> lo si interpreta e lo si accosta a qualche nozione religiosa, profana, esseri sacrificati e sacrificabili, contraddistinti da un color rosso acceso. Ombre deformate o parodie di qualcosa, che inevitabilmente imboccheranno una strada da cui non se ne scorge la luce.

Titolo: Il racconto dell'ancella

Autore: Margaret Atwood

Casa editrice: Ponte delle grazie

Prezzo: 16,80€

N°di pagine: 400

Trama: In un mondo devastato dalle radiazioni atomiche, gli Stati Uniti sono divenuti uno Stato totalitario, basato sul controllo del corpo femminile. Difred, la donna che appartiene a Fred, ha solo un compito nella neonata Repubblica di Galaad: garantire una discendenza alle élite dominante. Il regime monoteocratico di questa società del futuro, infatti, è fondato sullo sfruttamento delle cosiddette ancelle, le uniche donne che dopo la catastrofe sono ancora in grado di procreare. Ma anche lo Stato più repressivo non riesce a schiacciare i desideri e da questo dipenderà la possibilità è, forse, il successo di una ribellione.

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Le casalinghe a cui fa cenno questo romanzo, il titolo per la precisione, che avrebbe dovuto donare l’immagine di donne incasinate e intrappolate fra quattro mura domestiche, in parte, è veritiera. Attinente all’anima di questo romanzo, ma, per puro scopo commerciale, protagoniste di questa storia non sono altro che umili lavoratrici che disgraziatamente marceranno di fronte a uomini egoisti e misantropi, ma nessuna di loro intenzionate a lasciar penetrare nel tempio nascosto della loro sacra femminilità, e anche supponendo che potesse avvenire un miracolo del genere, con una svolta decisamente netta.

Titolo: Le quattro casalinghe di Tokyo
Autore: Natsuo Kirino
Casa editrice: Neri Pozza
Prezzo: 15 €
N° di pagine: 652
Trama: La pazienza di Yaoyoi, della dolce e graziosa Yaoyoi, si è rotta oggi improvvisamente come un filo. Nell'ingresso di casa, davanti alla faccia insopportabilmente insolente di Kenji, il marito che ha dilapidato tutti i suoi risparmi, Yaoyoi si è tolta la cinghia dei pantaloni e l'ha stretta intorno al collo del disgraziato. Kenji ha tentato di afferrare la cintura, ma non ne ha avuto il tempo. La cinghia gli è penetrata subito nella carne. È stato buffo vedere come il collo di Kenji si sia piegato all'indietro e le mani abbiano cominciato ad annaspare disperatamente nell'aria. Sì, buffo, veramente buffo, poiché un uomo così, un infelice che beve e gioca, non si cura dei figli, è attratto da donne impossibili e picchia la moglie, non meritava certo di vivere! Le gambe abbandonate storte sul pavimento di cemento dell'ingresso, accasciato sulla soglia, la testa tutta girata, Kenji, a un certo punto, non si è mosso più. Yaoyoi gli ha messo allora una mano sul collo per sentire le pulsazioni. Niente. Sul davanti dei pantaloni ha visto una macchia bagnata. E ha riso, stupefatta della forza furiosa, della crudeltà di cui era stata capace. Ha riso anche quando Masako e Yoshie, le fedeli amiche, l'hanno aiutata trasportando il cadavere a casa di Masako, tagliandolo a pezzetti e gettando poi i resti in vari bidoni d'immondizia.

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Fiaba celeberrima che induce a comprendere come bisognerebbe trarre vantaggio da ciò che si ha senza porsi alcuna illusione poiché la realtà circostante è più infida di quel che si crede, così carina ma un po' strampalata che ha mosso il mio animo. 

Titolo: Cenerentola

Autore: Charles Perault

Casa editrice: Bur Rizzoli

Prezzo: 10€

N° di pagine: 182

Trama: Una favola per sognare, una storia senza tempo vista attraverso gli occhi di una artista.

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L’uomo si lascia andare a banalissimi giudizi, si lascia irretire dal concetto di bello e dalla supremazia che potrebbe detenere mediante esso, e nel caso della Bestia comporta a compiere gesti particolarmente egoistici e aggressivi, irruenti e crudeli che compromettono la bontà e la genuina semplicità di una giovane. 

Titolo: La Bella e la bestia

Autore: Gabrielle - Suzanne Barbot de Villenueve

Casa editrice: RBA

Prezzo: 12 €

N° di pagine: 208

Trama: Lasciatevi trasportare dall'incantevole favola della Bella e la Bestia. Con inediti elementi interattivi in 3D, fra cui un quadrante da girare per scoprire il guardaroba della Bella, un pieghevole che svela l'interno del palazzo, finestre pop-up che si aprono sulle scene a cui assiste ammirata l'eroina, e tanto altro ancora. Dalla sua prima pubblicazione nel 1740 ad opera di Gabrielle-Suzanne Barbot de Villeneuve, questa favola senza tempo che vede una bellissima fanciulla innamorarsi di una bestia feroce ha affascinato generazioni di lettori. Con delicate illustrazioni ed elementi interattivi firmati dallo studio MinaLima, il libro vi invita a esplorare il palazzo incantato della Bestia insieme alla Bella e a un corteo di magiche creature.

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Dal pozzo oscuro e nefasto, si può sempre uscire. Non importa come, non importa quando. L’importante è provarci. Riscovare la luce. Mossi da atti di fede, speranza da cui è possibil trarre veri e propri insegnamenti, non rinunciando così alla vita stessa. Se poi è l'amore, la scoperta di una nuova identità a ripristinare gli elementi... Cosa si è disposti a fare?

Titolo: La sirenetta

Autore: Christian Handersen

Casa editrice: Ippocampo

Prezzo: 29, 90 €

N° di pagine: 240

Trama: Personaggi tanto amati come la Sirenetta prendono vita in questa edizione delle fiabe classiche di Hans Christian Andersen, arricchita da disegni ed elementi interattivi ad opera di MinaLima. Quasi due secoli dopo la loro prima pubblicazione nel 1837, le favole senza tempo di Andersen continuano a nutrire la fantasia delle giovani menti. Questa edizione riunisce tredici tra le più belle storie dello scrittore danese tra cui: La sirenetta, Mignolina, La regina della neve, La principessa sul pisello, Il brutto anatroccolo e I vestiti nuovi dell’imperatore. Raffinati elementi interattivi trasformano la lettura in esperienza estetica: un carosello con sirene danzanti, un anatroccolo che si trasforma in cigno, l’odissea del soldatino di piombo… 

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