venerdì, dicembre 30, 2016

Un anno pieno di parole: Carta e inchiostro Anno 2016

<< Quali sono state le migliori letture di questo anno 2016? >>, mi domando. Devo ammettere che, se dovessi tirare le somme e realizzare un bilancio, in un anno pieno di racconti, in cento romanzi in cui ho cercato la storia giusta che facesse al caso mio, i titoli che si annoverano nella lista delle migliori letture sono davvero pochi.
Come l'anno scorso, anche quest'anno sono stati numerosi gli amici d'inchiostro che mi hanno accompagnato lungo un percorso, spesso accidentato. Alcuni talmente belli, romantici, malinconici e struggenti, che hanno lasciato uno spazio vuoto che aveva la forma di una persona. Altri, invece, che per quanto ben scritti o di forte impatto, hanno accumulato un numero sproporzionato di critiche e lamentele. Liquidati con facilità per la natura poco infruttuosa della storia, o per fastidiose incongruenze che mi hanno indotto quasi sempre a farmi storcere il naso.
La rubrica Un anno pieno di parole, estrapolata dal nulla in una serata estremamente mite e silenziosa, fa nuovamente la sua comparsa con una carrellata di romanzi che sono il trionfo e l'alleanza dello sforzo e dell'illusione di svariati autori, come un sogno incubato a lungo. Un riepilogo libroso che elogia e critica alcune delle letture che mi hanno accompagnato in questo movimentato e turbolento anno. Strutturati, ancora una volta, in due categorie, la carta e l'inchiostro, che trascinano in un incessante gioco di luci e ombre. Positivo e negativo. Buono e cattivo. Su un terreno delimitato dalla vita del cuore e del corpo umano, con la voce gracchiante di autori conosciuti e sconosciuti il cui ruolo fondamentale è quello di produrre pezzi di vita. Pezzi di vita tuttavia irreali e ritoccate.
Carta:


Un romanzo in cui ho potuto riconoscere la bellezza di un mondo nuovo in cui, giorno dopo giorno, il sole sorgeva ad est, attraverso la volta celeste. Tramontava a ovest, e, alla fine, spezzare qualcosa d'infinitamente bello ma incompleto.

Ottocento pagine immerse nel silenzio immobile della terra, interrotto solo da gruppi di redivivi o soldati in cappa e spada, che sovrastano la voce di un giovane medico che ci conduce in un dedalo di segreti e passioni sopiti dal tempo.

Una storia che è un mondo conchiuso disegnato con la chiarezza di parole non sempre semplici, ma perfette. Snaturato dagli scarabocchi di altre menti, in cui persino il tempo nel romanzo gocciola a poco a poco in modo incontrollabile.

Un opera che non nasconde un certo fascino, in cui ho trovato tutto ciò che c'è da aspettarsi da chi, come me, ama i fantasy. Straordinario, sensazione, ma ancora incompleto, come un entità creata altrove.

Una lettura bellissima in cui inevitabilmente si cresce, in un complicato meccanismo, mediante letteratura, propagandosi dentro di noi come un bene che fortifica, avvolgendo le nostre fragili membra col suo dolce tatto, facendo fiorire persino l'anima.

Un romanzo che parla al cuore. Virgole di luce che trasmettono emozioni altalenanti e anche smarrimento, che si camuffa fra i dolorosi desideri di una giovane donna timorosa del padre. Un omaggio alla bellezza dell'amore, alle ossessioni, alle possessioni, capaci di renderci vittime di tranelli poco caritatevoli del cuore umano.

Una storia di pena eterna, tormenti, flagelli del cuore, nella quale i protagonisti rifocillano la loro anima con del sesso sfrenato, ma il cui il cuore continua a sanguinare con le sue ferite ancora aperte. 

 Inchiostro:

Un romanzo semplice e profondo che tuttavia non è stato in grado di soddisfarmi come avrei voluto. Una complessa saga famigliare che è stata raccontata con la consapevolezza di rievocare ricordi, che, tuttavia non hanno lasciato un segno del loro passaggio.


Una lettura disgraziatamente inappagante e poco incline all'idea che mi ero prefissata, in cui è stata estrapolata dal nulla qualcosa di tetro, come un fiore smorto, che avrebbe potuto essere meraviglioso e indimenticabile come tutti quelli che in passato ha curato e coltivato così bene.











Un romanzo giovane, fresco e ingenuo la cui lettura avrebbe potuto lasciare un segno insopprimibile nel petto. L'impronta di un bacio, che scalda il cuore e l'anima di chiunque.














Scivola nei ricordi luminosi della nostra vita che si scontrano contro oscuri echi, ma che non indugia più di tanto prima di evaporare al sole.














Un racconto che, sebbene parla di persone, non ha una voce tutta sua. Ci parla di sogni, speranze, che avrebbe dovuto donare conforto. Pera di fantasia, solidarietà che è stata mantenuta.














Una lettura che è un frutto acerbo che tuttavia rimane attaccato all'albero finché maturerà e cadrà giù. Un romanzo inconcludente che avrebbe potuto appassionare, regalare magnificare ore in sua compagnia, i cui protagonisti restano prigionieri, inermi, come un oggetto di seduzione a cui non si vuol resistere.











Un inno alla vita che non lascia un segno indelebile nel cuore. Piuttosto freddi, distaccati a causa dei personaggi che non sono riusciti a confidarsi come se stessero confidandosi con un amico fidato. 

8 commenti:

  1. Ciao Gresi, ricordo alcune delle tue recensioni... buon anno!

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  2. Ciao, grazie di essere passata da me ^_^ Io sono già tra i tuoi follower :)
    Le tue letture sono molto belle, ho segnato alcuni titoli che non conoscevo e che mi hanno incuriosito. Proprio in questi giorni sto leggendo Black Friars e ho terminato la settimana scorsa Stolen. Entrambi molto intriganti.
    Felice anno nuovo!

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    1. Ciao, Maria! Io invece non mi ero ancora unita ai tuoi lettori, ma, come hai visto, ho fatto subito 😊
      La serie della De Winter è davvero bellissima! Prossimamente vedrò se continuare con la serie,ma vedremo. E per quanto riguarda Stolen..ho sul Kobo il secondo volume, e non vedo l'ora di leggerlo 😍😍
      Auguroni anche a te! 😊

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  3. Continuo a rimandare la lettura del libro della Rowling per paura di rimanere anche io terribilmente delusa, ma prima o poi temo che la curiosità avrà la meglio. Ti auguro un buonissimo anno nuovo!

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    1. Beh, Beth, come sai, ame non è piaciuto! Però se ti incuriosisce perché non provare?! 😊 Magari potrebbe piacerti 😊
      Grazie mille! Anche a te 😘

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  4. Bello che hai messo le liste non sono belle ma anche che non ti hanno convinto, è così un parere più ampio.
    Tantissimi auguri di buon anno Gresi!

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