Nel momento in
cui Fallon e Ben entrarono nel mio cerchio personale, vidi queste due figure
restare ai margini e non attraversare più di tanto quella linea di confine fra
il reale e il possibile. E nonostante abbiano cercato di arrivare fra le membrane
sottili del mio cuore, hanno attraversato una barriera invisibile ma non hanno
valicato niente che già c'era prima. Niente che attenuasse il peso o la
sofferenza dei loro continui stati d'animo, piuttosto confidando in quel momento in cui ci saremmo
detti addio per sempre.
Titolo: 9 novembre
Autore: Colleen Hoover
Casa editrice: Leggereditore
Prezzo: 14, 90€
N° di pagine: 308
Trama: E' il 9 novembre quando, durante un pranzo con il padre, Fallon incontra Ben per la prima volta. E' un giorno speciale per lei, non solo perché sta per trasferirsi da Los Angeles a New York, ma anche perché ricorre l'anniversario dell'evento che ha segnato per sempre la sua vita, il terribile incendio che le ha lasciato cicratici su gran parte del corpo, impedendole di continuare la sua carriera da attrice. Contro ogni previsione, la conoscenza tra i due si trasforma subito in qualcosa di più, ma Fallon sta per partire e sembra esserci tempo solo per il rimpianto. Come per strappare al destino quell'inevitabile separazione, Ben le promette allora che scriverà un romanzo su di loro, proponendole di ritrovarsi il 9 novembre di ogni anno, fino a che non ne compiranno ventitrè. E' così che ogni 9 novembre i due protagonisti aggiungono un nuovo capitolo alla loro storia, finchè qualcosa non arriva a sconvolgere le loro promesse e a mettere alla prova i loro sentimenti, tra i dubbi di Fallon e le mezze verità di Ben.
Casa editrice: Leggereditore
Prezzo: 14, 90€
N° di pagine: 308
Trama: E' il 9 novembre quando, durante un pranzo con il padre, Fallon incontra Ben per la prima volta. E' un giorno speciale per lei, non solo perché sta per trasferirsi da Los Angeles a New York, ma anche perché ricorre l'anniversario dell'evento che ha segnato per sempre la sua vita, il terribile incendio che le ha lasciato cicratici su gran parte del corpo, impedendole di continuare la sua carriera da attrice. Contro ogni previsione, la conoscenza tra i due si trasforma subito in qualcosa di più, ma Fallon sta per partire e sembra esserci tempo solo per il rimpianto. Come per strappare al destino quell'inevitabile separazione, Ben le promette allora che scriverà un romanzo su di loro, proponendole di ritrovarsi il 9 novembre di ogni anno, fino a che non ne compiranno ventitrè. E' così che ogni 9 novembre i due protagonisti aggiungono un nuovo capitolo alla loro storia, finchè qualcosa non arriva a sconvolgere le loro promesse e a mettere alla prova i loro sentimenti, tra i dubbi di Fallon e le mezze verità di Ben.
La recensione:
Questa
volta mi sono state dette cose che non mi aspettavo di leggere, ancora influenzata
dall'onda di avversione che altera l'anima violata, recisa in modo così
persistente, quando mi scoprì ingannata da apparenze. C'è stata una corrente
impetuosa di compassione, dramma, divenute in poche ma salienti pagine in vera
e propria agonia, attraverso la quale una lettrice attenta e romantica come me
ha riscontrato solo effetti devastanti. Eppure, durante il corso della lettura,
ho cercato di non pensarci: ho accettato, anche se a piccole dosi, ogni cosa mi
sia stata propinata, E a stento non ho potuto non provare rammarico, tristezza,
delusione. La malinconia che si respira fra queste pagine per me è stata davvero
pietosa; qui si cade nel ridicolo, nella natura impulsiva e folle di pianti, baci
e sospiri di due adolescenti che ancora non hanno idea di cosa voglia dire
vivere. Disgraziatamente per me non c'è stato nulla che abbia potuto farla trascendere,
nulla da cui potei difendermi o confortarmi, maledicendo qualcosa che avrei
voluto e che effettivamente non ho visto. Non pensavo al mucchio di sensazioni
sgradevoli che avrei riscontrato, quando iniziai questa lettura…
Quel
momento in cui iniziai, questa manciata di giorni, queste manciate di ore, trascorsero
proprio come disgraziatamente immaginavo. In poche, e forse una soltanto occasione,
quella in cui i personaggi sembravano molto simili a come me li ero immaginata,
mi sono arrischiata a prendere l'iniziativa e avvicinarmi. E Fallon e Ben, anziché
avvicinarsi, si sono ritratti in se stessi. Quante volte ho cercato di
comprenderli, anche solo con un semplice contatto visivo, senza il loro
consenso? Quante volte avrei voluto comprenderli affondo, vedere con che cosa si
nutrivano e il motivo per cui ne ritraevano sostentamento. Ma ora che tutto si
è concluso non me ne curo più di tanto.
Così
l'entusiasmo, il desiderio, l'esperienza di avventurarmi nell'ennesimo capolavoro
di Colleen Hoover scomparve. Ho tentato di ascoltare in un certo modo la voce
con cui è stata raccontata questa storia, di cogliere le medesime sensazioni
che ogniqualvolta riscontro in uno dei suoi romanzi, per poi trovarmi completamente
conforme a quella dell'animo dei protagonisti. Forse mi ero immaginata tutt'altra
cosa; forse avevo immaginato di leggere qualcos'altro. La storia di Fallon e
Brian è senza alcun dubbio una storia che non esula le particolari carattestiche
hooveriane. In un ambiente moderno come questo, la vera forza di questo romanzo
si consolida nel suo fare semplice ma toccante.Tuttavia ho trovato 9 novembre una lettura che non
consiglierei a chi vuole cimentarsi come primo approccio alla Hoover, né a chi
non disdegna storie che arrivano dritto al cuore. E la ragione per cui mi sono
decisa a leggere questo volume si consolida in questa breve frase: amo immergermi
nel mondo hooveriano. 9 novembre si
discosta di gran lunga da quelle storie sciroppose, seducenti, romantiche che
vivo con coraggio, orgoglio e sorriso ogniqualvolta decido di immergermi fra i
suoi romanzi. Proprio per questo motivo, questa lettura si è rivelata una
cocente delusione. All'inizio poco definita, irreale e inconcludente che non
voglio faccia parte del mio bagaglio culturale. Ho desiderato veramente non
provare simili emozioni, simili sentimenti per due figure che non riescono a
cogliere dalla vita altro che sconforto e frustazione, mentre la mia coscienza
si soffermava su inutili dettagli.
Si
potrebbe dire che si è congiunta a me la piena consapevolezza che, restando ai
margini, l'anima di questa storia non ha potuto muoversi agile e decisa come una
creatura sensibile che vive di vita propria trasmettendo informazioni necessarie.
Perlomeno mi piace giustificare così questo terribile dono da parte di una
delle mie autrici preferite.
Affacciandomi
così alla finestra di un mondo che non ho avvertito minimamente, ma è che è
molto simile al mio, in cui non ho potuto non provare dispiacere e compassione
- nient'altro! - per le colpe che sono state inferte ai personaggi, 9 novembre è il dramma quotidiano e
ripetitivo di due adolescenti che ai più romantici potrebbe apparire come una
triste fiaba d'amore. Una fiaccola la cui scintilla è fievole, non divampa come
pensavo. Un romanzo che ci parla di solitudine, conosce la malinconia, il
dolore di chi non è completamente soddisfatto della vita.
Valutazione
d'inchiostro: 2
Good review 😊 thanks for your sharing 😊
RispondiEliminaThank you! ☺
EliminaE dire che, pur non amando il genere, non so perché lo puntavo...
RispondiEliminaSe ti incuriosisce non te lo sconsiglio, Mr Ink! La Hoover però ha scritto di meglio, e purtroppo non lo consiglio 😕
EliminaMi dispiace non ti sia piaciuto.
RispondiEliminaIo l'ho adorato ma si sa i gusti sono gusti
Già, Susy, ma non fa niente ☺
EliminaUhm... e dire che ho letto altre recensioni positive. Mah, sinceramente a me ispira. Vedrò se riuscirò a leggerlo.
RispondiEliminaFammi sapere, Ilaria ☺ mi piacerebbe conoscere il parere di qualche altro che magari lo apprezzerà più di me ☺
EliminaDecisamente è il romanzo che meno amo della Hoover, questa volta non ha compiuto la sua magia.
RispondiEliminaNo, purtroppo no! :(
EliminaMi dispiace che non ti sia piaciuto =(, ti rifai con la prossima lettura e nel frattempo, sto aspettando gli altri suoi libri =)!!
RispondiEliminaGrazie, Ella! Nonostante tutto, anche io non vedo l'ora di leggere qualcos'altro di suo ☺
EliminaNon è stata una delusione però è il romanzo della Hoover che ho apprezzato di meno
RispondiEliminaIn un certo senso anche per me é stato così :(
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