Leggendo molto, delle volte sono colta da improvvisi moti di nostalgia. Come oramai avrete visto, delle volte anziché ascoltare la mente, le mie letture vertono esclusivamente su scelte dettate dal cuore. E queste scelte, generalmente, ricadono su delle riletture. Riletture di romanzi di autori che ho amato, o odiato, a seconda dei casi e che, in un modo o nell’altro, fungono da opportunità o occasioni per perpetuare certi amori che, in un modo o nell’altro, non avranno mai fine, o se a distanza di qualche tempo qualcosa fra di noi sia cambiato.
Da questa lunga
riflessione però è nata una consapevolezza. Durante il mio percorso di lettrice
sono capitate delle volte che mi abbiano chiesto se, di un autore che ho amato
tantissimo, ci fosse uno o più romanzi che non consiglierei assolutamente, pur
di approcciarsi all’autore. Guardandomi attorno, effettivamente, gli scaffali
delle mie librerie sono popolate da storie che ho amato ma che non mi sarei
innamorata del suo autore, se non lo avessi conosciuto mediante altre letture. Quali?
Lo scoprirete in questo post, e successivamente in un altro, nella seconda
parte, in cui rivelo sempre qualcosa di me. Poiché, come dice il mio amato
Zafon, i libri sono specchi. Specchi che riflettono l’anima di chi scrive e di
chi la legge.
Primo di questa
carrellata, un romanzo che ho apprezzato ma non amato come i precedenti scritti
dall’autrice. Recentemente riletto, confermo come trattasi di un romanzo un pò
più << maturo >>, serio, ma che mantiene intatto la concezione
splendida che io ho sin da sempre riservato alla sua autrice. Quella cioè che
questi romanzi siano stati scritti da una Jane Austen moderna 😊
Autore: Kate Morton
Casa editrice. Sperling & Kupfker
Prezzo: 19, 90 €
N° di pagine: 478
Trama: Nell'estate del 1862, un gruppo di giovani artisti si riunisce a Birchwoos Manor, una grande casa nella campagna dell'Oxfordshire, quasi protetta dentro un'ansa del Tamigi. A guidare il gruppo è Edward Radcliffe, il più appassionato e promettente di loro, un ragazzo di vent'anni, che non conosce limiti. A lui è venuta l'idea di immergersi nella natura per i successivi trenta giorni, lontano dai condizionamenti di Londra e dalla sua formalissima society, per dare libero sfogo alla creatività. E invece, alla fine di quel mese, la tragedia ha stravolto le loro esistenze: una donna è stata uccisa, un'altra è sparita nel nulla e un prezioso gioiello è scomparso. Più di centocinquanta anni dopo, Eloide Winslow, una giovane archivista di Londra, scopre per caso una borsa di cuoio nella quale si trovano due oggetti che la colpiscono profondamente: la fotografia sbiadita di una bellissima giovane donna in abiti vittoriani e l'album da disegno di un artista. Nel quale spicca lo schizzo di una grande casa protetta dall'ansa di un fiume, che a Eloide pare stranamente famigliare. Quali segreti nascone Birchwood Manor? Chi è la ragazza? Per scoprirlo, Eloide dovrà seguire una voce fuori dal tempo, dimenticata dalla storia eppure testimone di tutto: Birdie Bell, la donna del ritratto.
Altro sconsiglio di
lettura, se così lo si può definire, questo romanzo, che ho amato sin dal primo
momento in cui mi sono immersa fra le sue pagine. Ma una lettura che non
consiglio a tutti perché le continue disgressioni, una realtà metafisica confusionaria
e oppressiva, misteri che si susseguono e sono continuamente immersi in una
piscina di domande cui non avranno risposta. Se desiderate conoscere Murakami
consiglio di conoscerlo da altro :D
Autore: Murakami Haruki
Casa editrice: Einaudi
Prezzo: 26 €
N° di pagine: 1100
Trama: Tokyo, 1984. Aomame è un'assassina spietata e fragile. In minigonna e tacchi a spillo, vendita tutte le donne che subiscono violenza, con una tecnica micidiale e invisibile. Tengo è un ghost writer che deve riscrivere un libro inquietante, pericoloso come una profezia. Entrambi si giocano la vita in una storia che sembra destinata a farli incontrare. Ma quando Aomame vede sorgere in cielo una seconda luna, capisce che, forse, non potranno condividere neppure la stessa realtà.
Stephen King raggruppa
un discreto numero di lettori. Recentemente mi sono unita anche io a questa grande
comunità, e nel giro di qualche mese ho letto una decina di suoi romanzi. Troppo
poco per dare un giudizio, ma sicuramente adatto per chi non ha ancora letto
niente di suo. Perciò, seppur avendo amato questa storia, non penso sia il
miglior trampolino di lancio da cui partire.
Autore: Stephen King
Casa editrice: Sperling & Kupfker
Prezzo: 15 €
N° di pagine: 767
Trama: Jake Epping ha trentacinque anni, è professore di inglese al liceo di Lisbord Falls, nel Maine, e arrotondando lo stipendio insegnando anche alla scuola serale. Vive solo, ma ha parecchi amici sui quali contare, e il migliore è Al, che gestisce la tavola calda. E' proprio lui a rivelare a Jake il segreto che cambierà il suo destino: il negozio in realtà è un passaggio spaziotemporale che conduce al 1958. Al coinvolge Jake in una missione folle - e follemente possibile: impedire l'assassinio di Kennedy. Comincia così la nuova esistenza di Jake nel mondo di Elvis, James Dean e JKF delle automobili interminabili e del twist, dove convivoo un'anima inquieta di nome Lee Harvey Oswald e la bella bibliotecaria Sadie Dunhill. Che diventa per Jake l'amore della vita. Una vita che sovverte tutte le regole del tempo conosciute. E forse anche quelle della Storia.
Per quanto riguarda
i classici bisognerebbe un’enorme e gigantesca parentesi. Henry James è
sicuramente uno degli autori più carismatici e allo stesso tempo più insormontabili
come non mi capita spesso di leggere. I classici però conferiscono anche questi
effetti. Ma delle volte sono effetti bellissimi e devastanti da cui non se ne
esce illesi.
Autore: Henry James
Casa editrice: Bur Rizzoli
Prezzo: 15 €
N° di pagine: 736
Trama: Romanzo di simmetrie e di circoli viziosi, La coppa d'oro è la storia di due uomini e due donne, e degli intrecci sentimentali che nascono all'interno del gruppo. Elemento centrale della trama è una coppa d'oro che i quattro protagonisti acquistano, vendono, ammirano, distruggono. Ed è proprio attraverso questo oggetto simbolico che si determina la svolta decisiva dell'intreccio, con la scoperta, da parte di Maggie, del tradimento del marito e il suo impegno per ridistribuire le relazioni all'interno del quartetto, secondo una simmetria questa volta rispettosa dei legami matrimoniali.
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Altro romanzo
davvero interessantissimo ma ostico e non di facile comprensione, questo romanzo
di un’autrice che ho apprezzato e amato con altri scritti. Questo sicuramente
importante, soprattutto per i temi trattati, ma non sicuramente un invito a
conoscerla partendo da qui.
Autore: Charles Dickens
Casa editrice: Newton & Compton
Prezzo: 4,90 €
N°di pagine: 384
Trama: Romanzo storico consacrato al realistismo narrativo, Le due città mette in scena i destini di personaggi coinvolti nel vortice degli eventi della Rivoluzione francese e del successivo periodo del Terrore. Sebbene l'ambientazione, tra Londra e Parigi - le due città del titolo - differisca notevolmente dall'Inghilterra vittoriana, cui il romanziere ha quasi sempre attinto per i suoi lavori, quest'opera contiene tutti i classici temi dickensiani: dalla povertà alla nobiltà di spirito, dal sacrificio alla redenzione.
La Nemirowskij è una
delle poetesse più straordinarie della letteratura storica, moderna che più
amo. Ho letto tutto di suo, e ognuno di questi romanzi amati intensamente. Anche
questo romanzo è stato da me letto e apprezzato ma non come altri suoi
capolavori.. se desiderate conoscere la Nèmirovskij, leggere altro :P
Autore: Irène Nèmirovsky
Casa editrice: Adelphi
Prezzo: 10 €
N° di pagine: 240
Trama: Le basta vederlo una volta sola, quel bambino ricco, ben vestito, dai riccioli bruni, dai grandi occhi splendenti, che abita nella meravigliosa villa sulla collina e di cui dicono sia un suo lontano cugino, per essere certa che lo amerà per sempre, di un amore assoluto e immedicabile. A Kiev, la famiglia di Ada abita nella città bassa, quella degli ebrei poveri, e suo padre appartiene alla congrega dei maklers, gli intermediari, quegli umili e tenaci individui che si guadagnano da vivere comprando e vendendo di tutto, la seta come il carbone, il tè come le barbabietole. Fra le due città sembra non esserci nessun rapporto, se non il disprezzo degli uni e l’invidia degli altri. Eppure, quando il ragazzino Harry si troverà di fronte la bambina Ada, ne sarà al tempo stesso inorridito e attratto: “come un cagnolino ben nutrito e curato che senta nella foresta l’ululato famelico dei lupi, i suoi fratelli selvaggi”. Molti anni dopo il destino li farà rincontrare a Parigi: e Harry cederà a quella misteriosa attrazione del sangue che Ada esercita su di lui.
Mai letti, adesso poi ho ottime ragioni per evitarli; grazie del post
RispondiEliminaA te 🤭
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