sabato, gennaio 09, 2021

Blogtour: L'oracolo dei mondi. L'origine - Annachiara Cairoli

La notizia di pubblicare un post con protagonista indiscusso il romanzo di una giovane autrice italiana, che inconsciamente giunse nel mio salotto virtuale, arrivò una mattina d’inizio dicembre, con un sole spaventoso che sembrava promettere niente di buono e nel mio tablet una storia che in poche ma indispensabili pagine racchiudeva elementi riguardo l’universo e il cosmo. Lì per lì certe notizie non mi procurano assolutamente nulla. Ma adesso che sono qui, seduta dinanzi alla scrivania, mi rendo conto come tutto ciò mi ha procurato una certa gioia. Questo espediente però fu la scusa di leggere Annachiara, con cui ho nutrito un certo piacere nel condividere questa piccola gioia con lei, con i miei lettori più affezionati che, di passaggio o abituali, albeggiano in questo piccolo angolo di paradiso.
La testa mi esplode in mille domande, frantumi di pensieri, ognuno che va avanti da sé. Penso a quante ore di scrittura Annachiara abbia avuto bisogno; a chi può essere stato a bordo di questo vascello letterario, e a chi ancora non ha avuto il piacere di essere fra l'equipaggio.
Ora che il mio percorso sta volgendo a termine, non mi resta altro che augurare un grandissimo in bocca al lupo all'autrice. Ora che tutto è finito non c'è altro da dire se non un semplice << grazie >>. Grazie per questa bella avventura!

Titolo: L'oracolo dei mondi. L'origine
Autore: Annachiara Cairoli
Genere: Fantasy
Pagine: 250
Editore: Albatros
Data di uscita: 12 maggio 2020
 
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Il Destino, l'artefice inconsapevole della creazione dell'Universo, è alla ricerca dell'"armonia perfetta" raggiungibile solo tra l'equilibrio delle forze di Madre Natura. Ombra e Luce, Aria e Fuoco, Terra ed Acqua sono sei sorelle in eterna contrapposizione, si attraggono e nello stesso tempo si respingono. Varie sono le situazioni in cui si scontreranno, minando così quella stabilità di continuo ricercata, per poi riappacificarsi per il bene dell'Umanità. Le profezie della Fenice, la guerra contro gli Angeli e i Demoni per la liberazione della Terra porteranno le nostre protagoniste a vivere numerose avventure. L'autrice Annachiara Cairoli con maestria ed ottima capacità descrittiva, mostra una creazione del Cosmo tutta al femminile: il suo è un linguaggio pulito, dalle note divertenti e fantasiose.


Annachiara Cairoli è nata il 13 gennaio 1998 a Como, dove attualmente vive. Il suo grande interesse per la lettura e la scrittura è già evidente in lei dai suoi primi anni della scuola elementare. Trascorre gli anni delle scuole medie e superiori a scrivere racconti che condivide solamente con le persone a lei più strette. Si diploma in Amministrazione Finanza e Marketing nel 2016. Nel 2019 si laurea in Servizi Giuridici per l’Impresa ed è attualmente iscritta alla facoltà di Giurisprudenza. Lavora come consulente fiscale nello studio di famiglia. La scrittura continua a essere la sua grande passione e L'oracolo dei mondi è il suo primo libro pubblicato da una casa editrice.


INTERVISTA A UN PERSONAGGIO DE "L’ORACOLO DEI MONDI – L’ORIGINE": FATE



Devo proprio farlo?

Fate, ti prego, ne abbiamo già parlato.

Sì, ma io non ne sono più così sicura, e se poi faccio una brutta figura?

Guarda, andrai benissimo, fidati della tua autrice.

Mah, se proprio devo, lo faccio solamente…

Perché ho scritto un libro raccontando la tua storia?

No, perché mi hai regalato quelle graziose bustine di camomilla, sai quanto le adoro!

Sì… ovvio, direi di iniziare, presentati!

Salve a tutti lettori umani che non conosco, io sono Fate, il destino in persona.

Bene, Fate, ora che tutti sanno la tua identità, direi che possiamo iniziare con l’intervista vera e
propria.

Ho altra scelta?

Fate, se dovessi scegliere di cambiare identità, chi vorresti essere?

Sono davvero queste le domande? Santa pazienza, non saprei, probabilmente un’assaggiatrice di camomilla. Sì, se non lo avete capito io adoro la camomilla, è la mia bevanda preferita insieme al vino, ma purtroppo quello non lo reggo, quindi mi accontento.

Ottimo! E invece cosa ne pensi degli umani attualmente?

Posso essere sincera? Mi aspettavo un po’ di meglio, certi di voi sono veramente assurdi! Riescono
ad odiare e ad uccidere individui della loro stessa specie! Dico io, ma stiamo scherzando?
Dopo tutto quello che avete passato nei vari millenni, anche a causa mia e del mio potere, possibile che non riusciate ancora ad amarvi tra di voi e basta?
Per fortuna ci sono molti altri di voi umani che mi fanno ancora credere nella vostra grande solidarietà e fratellanza.


Parole sagge, dai, passiamo allora a qualche domanda più leggera: qual è il tuo colore preferito?

Cioè, tu, stai chiedendo al destino il suo colore preferito? Seriamente? D’accordo, il viola, ci sarà un
motivo se ho capelli di quel colore…

Dai... pensa un po’, è anche il mio di colore preferito! Che coincidenze! E invece ora ti faccio una domanda abbastanza complessa… Quale dei sei elementi ti attira di più e perché?

Ma stai scherzando? Mi stai chiedendo di trovare una preferita tra le mie figlie! Mi spiace, ma con i loro pregi e difetti amo tutte e sei allo stesso modo, Madre Natura e la Terra non potrebbero esistere se una di loro fosse meno importante delle altre. Non lo avevate ancora capito?

Oh, noi ci abbiamo provato, ma la risposta è arrivata forte e chiara. E se invece ti dovessi chiedere qual è il tuo animale preferito?

Esiste un animale che beve camomilla? No? Diamine, allora direi l’aquila perché vede lontano, proprio come me. Sì, beh, non in questa forma umana perché sono cieca, però nella mia forma primaria sarebbe l’animale più azzeccato.

Concordo con la tua scelta, non ne potevi fare una migliore. Ora, per le prossime due domande ti chiedo di pensarci attentamente, qual è il tuo miglior pregio?

No, non ci devo riflettere. Dai, lo sanno tutti, la mia simpatia! Chi non ride alle mie battute?

Certo… chi non ride alle tue battute… E il tuo peggior difetto?

Sono imprevedibile e non posso farci niente, il mio immenso potere non mi permette di cambiare questo mio difetto.

Oh, perdonami, Fate, non volevo renderti triste… Cerco di rimediare! Hai una frase o una citazione che non dimenticherai mai?

Pff, io triste? Tranquilla, ne ho passate tante, alla fine è la mia natura! Comunque una frase… Oh, eccome se ce l’ho! Proviene da un mio caro amico di cui sono tanto fan: Dante Alighieri! Lo hai conosciu-Ah, già, non hai potuto incontrarlo di persona… Ma, fidati, era una persona amabile.
La frase è la seguente “La di colui che tutto move per l’universo penetra, e risplende in una parte più e meno altrove”.
Sentite come suona? E il suo significato… certo, ovviamente non si riferisce a me con quelle parole, però un pochino mi sento presa in considerazione.

Sai che non hai tutti i torti? In qualche modo anche tu crei cose come gli eventi, mi piace come risposta! Ora però ne arriva una abbastanza strana e sono curiosa di sentire la tua replica… Chi ti ha ispirato nella tua carriera?

Annachiara, tu stai folleggiando! Ma che cavolo di domanda è? Ispirato? Non saprei, ma è assurdo… Vabbè, cerco di rispondere solamente perché sei tu e per la camomilla che mi hai regalato. Direi me stessa e gli sbagli che ho compiuto in passato, solamente grazie a questi ultimi ho sempre cercato di fare di meglio per creare capolavori come il vostro universo.

Non mi deludi mai con le tue risposte, ma ora aumentiamo la difficoltà: se non fossi il Destino, cosa pensi avresti fatto nella vita?

E tutto qui quello che tu e la regia sapete fare? Aumentare la difficoltà di cosa? Questa domanda è così semplice! Ovvio che avrei fatto l’assaggiatrice di camomille! …Esiste come lavoro, vero? O se no, beh, direi la sommelier… Sperando che in una forma umana assoluta io sia in grado di resistere all’alcool.

Ehm, ok, forse non dovevo fartela… Proseguiamo. Spiega il tuo lavoro in una frase o, ancora meglio, in una parola.

Sorpresa!

Io… Ok, hai vinto, dovevamo aspettarcela, questa era una domanda troppo banale. D’accordo, Fate, ti ho torturato abbastanza, ti faccio ancora due domande e poi ti lascio andare. Una di queste è: il tuo mestiere ti ha reso felice?

Cavoli, questa sì che è dura. Iniziamo a dire che questo “mestiere” non l’ho scelto io, sono nata con questi poteri e di conseguenza non ho potuto che accettarli. Ovviamente, come ogni cosa, ha i suoi pro e contro, ma alla fine posso dirmi alquanto felice. D’altronde non ho altre possibilità, quindi meglio accettare sé stessi che passare un’eternità di rimpianti, sensi di colpa, rabbia e tristezza.

Oh, Fate...Vorrei abbracciarti, ma dobbiamo terminare questa intervista con quest’ultima e
fondamentale domanda: pensi che il tuo mestiere abbia reso felice altre persone?

Vedo che hai voluto finire con il botto! Penso di sì, ma allo stesso modo non sono stata affatto buona con molti altri. La mia essenza riesce a creare sia felicità che tristezza, e tu sai bene che non è una mia scelta, è sempre una parte di me che non potrò cambiare. Di conseguenza non posso non comprendere chi mi odia, spero però che a quelle persone il mio potere possa donare prima o poi un po’ della felicità che ho concesso a tanti altri.

E con questo tuo meraviglioso augurio possiamo concludere questa stupenda intervista! Fatti un applauso, Fate!

Oh, suvvia, è stata più semplice di quanto pensassi.

Allora ti farai ancora intervistare?

Non ho detto questo! Una basta e avanza, ora, ho bisogno di una bella camomilla, posso offrirtela mia cara autrice?

Con piacere! Ma prima di andare, grazie ancora a chi ha seguito questa intervista. E se volete saperne di più su Fate, non esitate ad acquistare e supportare sui social il libro L’oracolo dei mondi – L’origine! 

Ascoltatela, mi raccomando! Parola di Fate.

4 commenti:

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