mercoledì, ottobre 20, 2021

Gocce d'inchiostro: The Hawthorne Legacy - Jennifer Lynn Barnes

Questo decimo mese dell’anno ebbe un inizio ottimale … ( Buono, certo occuparmi di letture che hanno attratto la mia attenzione che non credevo potessero piacermi quanto farmi perdere completamente il senso del tempo!) Solo quando le si vivono, certe avventure, comincio a credere che non ci siano solo aspetti negativi ma anche positivi e che hanno avuto un certo effetto su di me. La mia coscienza ha presieduto sulla cittadella sterotipata di alcune figure in carta e inchiostro che mi indussero a stare attenta, guardarmi attorno, pensare se fra le sue pagine ci sarebbe stata qualche possibilità di sfuggire. Sfuggire dal mondo circostante e dalla monotonia in generale, in cui il tempo sembra scivolare dalle mie mani con  velocità e impercettibilità. Dunque non mi  restò nient’altro che sedermi, e divorare questo secondo volume di una saga che mi ha appassionata moltissimo. Nulla di eclatante ma straordinariamente godibile. Si inizia a leggere, e non ci si ferma se non assecondare qualche necessità. Quando si dice, letture immersive… questo secondo e ultimo volume non toglie niente al primo che mi divertì e appassionò ancor di più, vagliò ogni possibile condizione che mi avrebbe tenuta stretta stretta fra le sue pagine. Quasi mi fossi adornata di un amuleto che mi sono portata dietro con dovizia e ammirazione. Una lettura che mi ha letteralmente scelto, messo in guardia contro gli assalti esterni e devastanti della vita.


Titolo: The Hawthorne Legacy
Autore: Jennifer Lynn Brandon
Casa editrice: Sperling & Kupfker
Prezzo: 17, 90 €
N° di pagine: 390
Trama: Dopo aver ricevuto inaspettatamente l’eredità di Ttobias Hawthorne. Avery sta vivendo una nuova vita che mai avrebbe immaginato per sé: paparazzi, schiere di addetti alla sicurezza, una dimora immensa e tentacolare piena di tranelli e più denaro di quanto sia concepibile. Eppure, nella sua mente aleggia una sola domanda: perché io? Ed è per darsi una risposta che si ritrova invischiata in una caccia al tesoro letale a fianco dei quattro fratelli Hawthorne, che a volte paiono alleati, a volte temibili sfidanti sempre un passo avanti a tutti. Indovinello dopo indovinello, segreto dopo segreto, Avery è sempre più combattuta tra due dei ragazzi, Grayson e Jameson. Se il primo la attrae perché è razionale e responsabile, il secondo le piace per il motivo opposto, ovvero perché è folle e sempre pronto a correre rischi. Mentre minacce e pericoli sembrano celarsi dietro ogni angolo, Avery scoprirà qual è il legame tra lei e gli Hawthorne? E, soprattutto, riuscirà a capire a quale dei fratelli donare il suo cuore?


La recensione:

Il mondo ritratto dall’autrice in questo secondo volume, quello personalissimo della protagonista, Avery insomma, era stato rovesciato dall’intervento di un benefattore sconosciuto che, in un momento imprecisato della sua vita la elogiò e inorgoglì di una piccola eredità. Ammaliata, affascinata ma anche parecchio dubbiosa, sospettosa e titubante, ma persa e disorientata quando la sua vita sarà rovesciata irrimediabilmente da eventi o situazioni destabilizzanti di cui non avranno né capo né coda. Forse qualche stella nascente si è dimenticata di lei, la sua grande intelligenza, il suo essere forte e indomabile, che non fosse stato per la sorella maggiore che la proteggesse dal mondo esterno non avrebbe avuto di chi fidarsi.
Eppure in questo gigantesco complesso della galassia terrestre c’è da aspettarsi ogni cosa. C’è la vita: quella passata e quella futura. E pur quanto ci si impone a volgergli le spalle, quasi come una profezia si srotola dinanzi ai nostri occhi come una strada spianata, che fu inizialmente un’impressione che poi mutò in certezza. O almeno così parve a me, quando vi misi piede. Sapevo che Avery era una protagonista molto più forte e matura di tante altre donzelle ci sono in circolazione e sebbene questa impressione non mi lasciò per un istante ebbi la conferma quando giunsi all’epilogo.
La curiosità mi aveva tenuto in ostaggio. Aveva prevalso su ogni cosa. Mi indusse ad avventurarmi in questa folle avventura sopravvivendo ad un gioco perverso che non ha una sua vera e propria ragione, ma brilla di originalità e attrattiva che rispecchia la grandezza di un tipo di tragedia cui dovrà ben presto fare i conti Avery. In uno dei momenti più strabilianti della sua vita la vidi in difficoltà. Cosa fare quando la tua vita è repentinamente rovesciata dalle sorti di un uomo folle e sconosciuto? Una marionetta le cui fila sono mosse in un immenso campo di giochetti, misteri e enigmi vari.
Di storie come quella ritratta dall’autrice, francamente ne ho lette molto poco. Ho assistito a scene di tortura, gente squartata, fatta a pezzi, impalata, ma la cui storia, l’anima era una pietra scolpita anni prima. Un meccanismo ideato perversamente? Forse. Del resto chi scrive, quando intavola una trama, deve necessariamente esserlo. La constatazione dell’immutabilità della vita che non è sempre gioia e violenza, tortura e piacere. Nella maggior parte dei romanzi che leggo è così. Diversamente nei romanzi a sfondo fantasy, rivolti principalmente a un pubblico adolescente, snelliti da una storia d’amore squallida o stucchevole e la lotta impari del Bene che sopraggiunga dinanzi al Male.
Col tempo ho preso questi fattori come ammonimenti che mi hanno tenuta in vita: certe storie si rivelano perfette nel momento giusto. Sortiscono effetti di grande soddisfazione morale, smorzano la routine e i ritmi di una vita frenetica ma sempre uguale a se stessa, incutono felicità, tranquillità in cui la vita è quella fiammella scossa da un vento violento.
Tornai nel santuario magico della mia camera, eccitata, sorpresa in cui il caleidoscopio di eventi che era subentrato nella mia vita, mi aveva indotto a fissare una direzione precisa e seguirla fin quando non giunsi al suo epilogo. La storia di una ragazza come tante altre che cela un chè di particolare, quasi oltraggioso, il cui essere rabbioso, supremo, competitivo avvolse il tutto come una coltre di nebbia, non avendo niente a che fare con la magia in sé ma con un gioco di intelligenza e astuzia che bisogna interpretare per sopravvivere. Le parole sono spesso meccanismi di precisione, incastri e composizioni perfette che tuttavia hanno un loro ritmo. Questo secondo volume segue questa scia, andando contro la ragione, contro ogni logica,  agendo su chi legge come un elisir potente e invitante. Un testo redatto da un uomo prima della sua morte, un eredità segreta suddivisa a diversi componenti di una numerosa famiglia, l’irrimediabile lotta al potere, forti sentimenti di odio, proiettati sul tema della caducità della vita e del rapporto che si innesca fra uomo e natura. Avery avrebbe dovuto tenere testa a qualcosa di molto più grande di lei che la indurranno a guardarsi dentro, e alle spalle. Surclassare un passato che non è più conosciuto come credeva la cui vita sarà rovesciata dinanzi a una sfilata di pupazzi quasi privi di anima in un paesaggio bellissimo e molto simile al nostro.
Una perfetta e intensa esaltazione della conoscenza creata su carta in cui la letteratura incontra il mystery e l’azione in cui non si contempla la bellezza in se della storia ma i meccanismi che sono stati ideati per tenere su un progetto di vita che in un modo o nell’altro ci induca ad arrivare dall’altra parte. Assuefatta dalla linfa vitale di questo folle viaggio, accecata dalla tempra dura della protagonista.
Un romanzo per ragazzi ma a mio avviso dedico anche a un pubblico adulto travolgente, appassionante, come non ne leggevo da tempo che, dapprima, mi ha condotto lungo la corrente di un fiume di parole che, estrapolate a caso, incastrate e composte quasi alla perfezione, mi presero alla sprovvista e mi indussero a provare uno strano desiderio. Tanto cameratismo, tanta rabbia, tanti sentimenti oppressi, urla rabbiose di ribellarsi al mondo e a coloro che si credono amici. Tanti sogni infranti, speranze, illusioni che piombano addosso e a cui resistere è stato davvero impossibile. Avery conoscerà l’importanza degli affetti, dell’emozioni vivendole in prima persona, in una trama intricata ma avventurosa e affascinante, uno stile semplice, in un avvincente e sfrontato ardore incarnati nella bella protagonista.
Un fiume in piena che travolge chiunque decida di imbarcarsi in questa storia. Una storia che ha segnato una settimana intensa e frenetica in cui l’amore per il mistero, la suspense, l’avventura divengono qualcosa di necessario che non prospera solo nello scoprire le motivazioni di questa gigantesca eredità ma nel sentimento, negli stati d’animo. Il desiderio di essere finalmente liberi, in una cornice straordinaria e stupefacente che ritrae situazioni del tutto realistiche e che prende vita in un soffio e ci divora da dentro. Un gioco continuo di adrenalina letteraria che il narratore, inconsapevolmente e senza sosta, ha iniettato nelle vene.

Valutazione d’inchiostro: 5

2 commenti:

You can replace this text by going to "Layout" and then "Page Elements" section. Edit " About "
 

Sogni d'inchiostro Template by Ipietoon Cute Blog Design and Bukit Gambang