lunedì, ottobre 05, 2020

Amore a prima lettura: I romanzi della vita

Sorrido nel nel riporre nero su bianco queste righe. Si perché la verità è che adesso, all’età di ventotto anni, certe letture non rientrano più fra le mie preferite. Eppure sono storie che hanno e costituiscono una parte della mia anima, che sono divenuta ciò che sono adesso. Niente da fare, quindi, tranne serbare un ricordo speciale, e, con questo post, rievocarne la sua importanza. Sperando che alla fine, ognuno di essi possa esprimere qualcosa. Gli anni passano, i gusti cambiano, il mio amore per la letteratura cresce ancor di più, e poi, mentre ripercorro a ritroso certi periodi del mio passato constato come certi romanzi sono dei pilastri della mia crescita individuale a cui devo tantissimo. Una lettrice curiosa, negli anni divenuta sempre più appassionata, che fece della letteratura una fonte d’inestimabile sopravvivenza. Una boccata di vita, una visione umana del tutto distorta per molti, ma comprensibile per chi come me ama questo tipo di cose, che porta il carico di un certo sapere che è per me saggezza.


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Scontato, forse, ma fondamentale. Questa è una delle primissime saghe che, quando ero bambina, mi indusse a perdere completamente il senso del tempo. Storie che comportano quasi sempre una strana anestesia dalla quale spesso e non poche volte mi sono risvegliata senza comprendere appieno quel che mi circondava per almeno qualche ora. Per questo e altri motivi la Rowling è in lizza degli autori di cui apprezzo particolarmente il talento letterario che, amata da gran parte della mia generazione, in certi periodi della mia vita, soprattutto in questo, mi ha accompagnato fedelmente dinanzi alla soglia di un mondo caotico e crudele, come un simbolo per la mia anima romantica e sognatrice in cui ho giocato a essere in grande intimità.




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Una saga fantasy che quando ero ragazzina amai intensamente. Con gli anni cedetti più volte alla tentazione di soggiornarvi nuovamente, ma quel giorno si impose come uno strappo alla regola perché il Mondo d’inchiostro era il luogo che avrei voluto vedere, sebbene tale itinerario non fosse in programma, ma né alcun romanzo o nuovo autore avrebbe distolto i miei intenti che mi avrebbero vista impelagata in situazioni o vicende che già conoscevo. Se non avessi assecondato tale desiderio, per l’ennesima volta, avrei dovuto vederlo ancora una volta.

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Una piccola grande eroina che camminò verso di me, in un momento imprecisato della mia vita, e che, amante della lettura, sollevò e accarezzò la mia anima con estrema cura. Con gli anni, ho desiderato rivederla, parlarci, osservarla mentre sdraita su una poltrona più grande della sua stazza, viaggiava abordo di una nave fumante e puzzolente o su un treno gigantesco e sferragliante. Diretta chissà dove, ma sicuramente in un posticino del mio cuore.

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Ann Brashares e le sue donzelle con i jeans. Ogni frase, ogni gesto, sono piccoli tasselli di un puzzle composto in quattro romanzi che costituiscono l'immenso mondo di Tiby, Lena, Bridget e Carmen, compreso quello amoroso, con al centro un numero di vicende, scontri e incontri che palpiteranno nei cuori di chiunque. Non occorre essere lettori voraci o sporadici per conoscerle. Basta sedersi comodamente su un divano in pelle, un pomeriggio di domenica, con un buon libro e una tazzina di caffè per conoscere l'universo brashariano. In qualche modo, ci siamo stati un po' tutti.

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 Altra saga che ha letteralmente segnato la mia adolescenza. La me diciassettenne alloggiava piuttosto bene. C'èra qualcosa nell'aria che, quando vi decidevo di soggiornarvi, con il silenzio e l'eco dei ricordi che vanno a sbattere contro ombre ed oscuri echi, tornavo a galla. Mi alitava attorno, mi fece struggere per qualcosa che ancora non avevo, desiderosa di rivivere un epoca che non è più la mia, Anche quando pensavo che di Bella, Edward e Jacob non restava altro che un ricordo sbiadito, scolorito, da cui mi sono allontanata per un bel po’, a distanza di anni ho desiderato sentire di nuovo la loro presenza, guardarmi attorno e vederle lì. Con vampiri assetati di sangue, matrimoni imprevisti, lotte fra la vita e la morte. In svariati anni, ho desiderato la loro compagnia più e più volte. E talvolta, ne sento ancora l’esigenza.

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Primissimo approccio con i classici, romanzo ruvido, quasi rozzo, che mi sorprese impelagata in una faccenda in cui il romanticismo non è inteso nel puro senso del termine. Allo stesso tempo, ho accettato questo tipo di sentimento ritratto però così bene e confrontato a pensieri inviolabili e drammatici in cui mi sentì a mio agio, nell'immediato.


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Romanzi che, dall’immediato, concernano una certa dipendenza e nessun antidoto è mai riuscito a curarmi. In pagine di memoria che sono state scritte col sangue, trascinata in un gioco di luci e ombre, nell'unico luogo dove né il cielo né l'inferno potranno mai trovarli. Perdendomi completamente: imboccando una strada, senza trovare alcuna via d'uscita.

Affascinata da immagini nitide ed evocative che si affacciano nelle frasi e che riportano quasi sempre nella vecchia e tenebrosa Barcellona - che ha segnato me che il giovane Daniel -, abbracciando una realtà che negli anni è diventata mia.

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Opere in cui il vecchio si mescola al nuovo, colmo di speranza, romanticismo, magia ed esoterismo, che riesce a spiccare il volo e a compiere persino innumerevoli voli pindarici. Questa, la storia di svariati personaggi, raffigurati come eroine testarde, coraggiose, avvenenti. La storia di passioni sopite dal tempo, vampiri di casate nobiliari e antiche leggende, scoprendomi ai confini di una realtà dura e un po' ingiusta.









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Romanzi che hanno sortito una certa notevole diffidenza nel mondo in cui è stata accettata, dopo una lettura fervida e forsennata di ogni suo libro, fra le migliori saghe del momento, sebbene molte lettrici avranno avuto un'idea alquanto diversa su ciò che più si ritiene sia l'amore, risaltandolo in ogni sua forma o sfaccettatura.

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Un’ultimi, ma non meno importanti, romanzi di un autore che amo particolarmente e i cui romanzi sono dotati di una energia che ha effetto come una rispondenza - invisibile agli occhi, ma non al tatto, ai bordi di un disegno fatto d'inchiostro invisibile, come una forma senza forma. E' una sensazione davvero stranissima, eppure io mi trovo catapultata in una specie di mischia, ignara di ciò che avrebbe potuto riservarmi il destino, senza avere alcuna scelta.

12 commenti:

  1. HP riletto ultimamente; ottime scelte i libri della Simons, black frutas (di entrambe trovi le recensioni sul mio blog); Zafón devo leggere l'ombra del vento; Cime Tempestose stupendo; Twilight devo rileggerlo; Matilde stupendo; gli altri mai letti

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  2. Ciao Gresi, quante belle letture hai citato! Anch'io sono una fan delle "donzelle con i jeans", mentre sto recuperando a poco a poco la serie di Harry Potter... Di twilight mi manca solo la lettura dell'ultimo libro ma prima o poi lo recupererò, di Dahl ho amato moltissimi romanzi (compresa "Matilde") mentre mi piacerebbe leggere qualche altro romanzo di Zafon, dato che "L'ombra del vento" mi è piaciuta tantissimo e recuperare la saga del "Cavaliere d'inverno" :-)

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  3. All of them seems great 😊 thanks for your review 😊

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  4. Boa noite Gresi. Obrigado pelas dicas maravilhosas.

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  5. Ciao Gresi! Quanto amo "Matilde"! <3
    "Cuore di inchiostro" vorrei leggerlo, il film lo avevo adorato! :)

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