Dubbi, perplessità, preoccupazioni si sono agitati
dentro come un enorme trambusto nelle stanze spoglie e impolverate del mio
animo. La storia mi aveva condotta in un college americano in cui si pensa solo
ed esclusivamente ai party, alle feste e al divertimento, ma c'è stato qualcosa
fra le pagine di Fangirl che non mi ha convinta come speravo. Forse, alla
soglia dei venticinque anni, storie di questo tipo non mi attirano più come per
un marinaio può attirare il canto di una sirena. E, quando succede, ne rimango quasi sempre
demotivata: demoralizzata, in cui il bruciore di una ferita non ancora cicatrizzata
pulsa incessantemente.
Ho dunque osservato con un certo dispiacere Wren,
Cath, e tutti i loro amici; anche la dolce storia d'amore che trasuda l'epilogo
non è stato di certo un caro invito ad abbracciare questo romanzo con un certo
entusiasmo, nonostante ho cercato di mostrare la mia partecipazione al
riguardo.
Queste poche righe semplicemente per esplicare il mio
rammarico per tutto questo, in cui mi è sembrato di guardare da una finestra
virtuale con interrogativa frustrazione dopo quasi ogni giro di valzer
narrativo.
Autore:
Rainbow Rowell
Casa
editrice: Piemme
Prezzo:
17 €
N°
di pagine: 512
Trama:
Approdata all'università, dove la sua gemella Wren vuole solo divertirsi tra
party, alcool e ragazzi, la timidissima Cath si trova solo per la prima volta e
si rinchiude nella sua stanza a scrivere la fanfiction di cui migliaia di
sostenitori attendono il seguito. Ma una compagna di stanza scontrosa con il
suo ragazzo carino che le sta sempre intorno, una professoressa di scrittura
creativa che pensa che le fanfiction siano solo un plagio, e un affascinante
aspirante scrittore che vuole lavorare con lei, obbligheranno Cath ad
affrontare la sua nuova vita.
La recensione:
A volte scrivere è
come correre in discesa, con le dita che si muovono a scatti dietro di te sulla
tastiera come fanno le gambe quando non riescono a stare al passo con la forza
di gravità.
Essendo
già una giovane donna di venticinque anni soltanto, che non ama più
trastullarsi con romanzi spiritualmente immaturi e acerbi, è davvero
impossibile che un avvenimento, qualunque fosse, e, in questo caso, la lettura
del romanzo della Rowell, non lasciasse in me un'impronta che sono certa il
tempo cancellerà repentinamente.
Così
l'entusiasmo, il desiderio, le speranze di avventurarmi in una storia per
ragazzi come quella di Fangirl
scomparvero. Ho tentato di ascoltare in un certo modo la voce con cui è stata
raccontata questa storia per poi trovarla completamente inadatta con quella del
mio animo, finché, ricordai una recensione che lessi qualche tempo fa girovagando
sul web, su cui i miei occhi si erano per qualche minuto soffermati, prima di
leggere qualche altro romanzo. << Forse io avevo immaginato di leggere
qualcos'altro. Qualcos'altro che io non ho potuto conoscere bene >>, mi
dissi fra me e me. E probabilmente la storia che la Rowell ci racconta è un
espressione letteraria su cui l'autrice si pose al pubblico, soprattutto quello
giovane, in un ambiente moderno come questo; Whren, Cath, i cui principali
interessi vertono esclusivamente su i bei ragazzi di turno o i party e le feste
a notte fonda sono alcune delle << forme >> e forse la forza stessa
di questo romanzo che hanno conservato intatto il suo fare semplice e ingenuo
assai più della pagana fantasia su cui avevo riposto le mie speranze, che di
questa storia aveva letto innumerevoli elogi.
In
ogni caso ho trovato Fangirl un
romanzo che consiglierei a chi ama cimentarsi nei young adult o a chi non
disdegna storie che non arrivano dritto al cuore, ma sono un semplice surrogato
di ciò che rappresenta l'amore, gli affetti personali. E, in tutto questo, ho
trovato una ragione piuttosto valida del perché io mi senta così, io scrivo
tutto questo dopo aver letto questa fatica rowelliana. Amo immergermi in storie
che trasudano romanticismo sciropposo, viverle con coraggio, orgoglio e sorriso;
e questo mi sarebbe bastato. Una cocente delusione quindi questa, così intensa,
per un romanzo così amato e chiacchierato dai lettori di tutto il mondo,
all'inizio così poco definita, come quella di aver riposto premesse forse fin
troppo alte a una storia sconclusionata, inconcludente che non voglio faccia
parte del mio bagaglio culturale. Ho desiderato veramente rimanere ammaliata
dalla prosa semplice e diretta della Rowell, lasciarmi sedurre dal suo tono
gaio e scherzoso, mentre la mia coscienza non si soffermava su inutili
dettagli; ma è risultato tutto alquanto difficile di "accontentarmi"
di rari ed esigui momenti in cui Cath ha ravvivato la mia attenzione, e per quel
non aver dovuto dare retta a quella vocina interiore della mia coscienza per
raggiungere invece la felicità, la soddisfazione, realizzabili in letture di
cui so per certo sono un balsamo per la mia anima.
Si
potrebbe dire che si è congiunta a me la piena consapevolezza che, restando ai
margini, l'anima di questa storia non ha potuto muoversi agile e decisa come
una creatura sensibile che vive di vita propria trasmettendo informazioni
necessarie. Perlomeno questo è ciò che mi piace definire Fangirl, o, ancor di più, giustificare il mio giudizio negativo,
l'unica conclusione a cui riesco ad arrivare, quando mi imbatto in questo tipo
di storie. E Fangirl, nonostante la
bellissima copertina, è una mera proiezione stilistica del desiderio di un
anima semplice, che ha la passione per la narrativa e la scrittura, che nasce e
non arriva a una sua maturazione. La storia della pacata Cath, amante della
scrittura e delle fanfiction, che nuota contro un fondale nero come un lungo
serico filo bianco, in un mondo ricco di poche immagini e colori da cui cerca
tuttavia di fuggire grazie alla gioia di catturare il pensiero astratto su
carta. Urlando dinanzi all'ignoto, lanciandosi all'assalto dei propri dolori,
pur di illudersi di essere diversa. Libera di scegliere la sua solitudine,
esorcizzando le paure, gridando ed affermando il suo desiderio di esistere.
Condividendo
la passione per la lettura e la scrittura come un modo per trincerarsi da
assalti esterni, ho letto il romanzo della Rowell come un tentativo di difesa.
Affacciandomi alla finestra di un mondo che non mi appartiene ma che è molto
simile al mio, in cui ho potuto identificarmi, abbracciandone la sua quotidianità;
rivelandomi e curandomi attraverso i libri.
Fangirl
è un innocua fanfiction americana che, per i più romantici, potrebbe apparire
come una triste fiaba d'amore. Una fiaccola la cui scintilla è fievole, non
divampa come pensavo. Un romanzo che ci parla di solitudine, conosce la
malinconia, il languore, il dolore di chi non è completamente soddisfatto della
vita che, concependo la passione per la scrittura come qualcosa di talmente
grande da risultare vistoso, o quantomeno rivelante, non ha alimentato il mio
interesse ne indotta a provare il medesimo entusiasmo che altri lettori hanno
certamente riservato prima di me.
Le
parole sono molto potenti. E tanto più lo diventano quanto più sono pronunciate
… Quanto più sono dette, lette, scritte incoerenti combinazioni specifiche.
Valutazione
d'inchiostro: 2
:) :) Non ho l'età,è la citazione con cui ho aperto anche io la recensione su Fangirl. Come te l'ho riletto in "tarda età''. E come te, sono rimasta delusa. Poiché ormai, il mio animo di lettrice, cerca storie di diverso spessore. Anche nel genere rosa. Ci vuole passione. E, FanGirl sarà sempre un bel libro, romantico, dolce, a tratti surreale, visto da una prospettiva più realistica, ma non adatto a lettori che hanno superato i venti. :) :) Come al solito, stupenda recensione. <3
RispondiEliminaGrazie, Angi <3
EliminaMi dispiace molto che non ti sia piaciuto. A me era piaciuto davvero tanto e mi ero rivista molto nei due protagonisti!
RispondiEliminaMeglio così 😉
EliminaCiao Gresi! Anche io, che ho superato i 30 anni, ho trovato questo romanzo troppo acerbo per i miei gusti. Ho cominciato a leggerlo credo lo scorso anno per poi abbandonarlo quasi subito, dopo i primi capitoli. Non perché non mi piacesse la storia o lo stile dell'autrice, ma esclusivamente perché non provavo nessun tipo di emozione.
RispondiEliminaNemmeno io, Maria!! Questa è stata la ragione che mi ha indotta a bocciarlo senza pensarci nemmeno un secondo 😑
EliminaIl mio dubbio è proprio questo: ho la sensazione sempre che si tratti di un'esperienza di lettura effimera che, per carità, porta svago ma non lascia alcun ricordo :(
RispondiEliminaPurtroppo, Fede, a me non ha nemmeno divertito in quanto lento e un pó tedioso. Se ti intriga non ti sconsiglio di leggerlo, ma non ti garantisco nemmeno chissà quale divertimento 😕
EliminaAnch'io sono la voce fuori coro e non mi è piaciuto per quanto tutti lo amano
RispondiEliminaNemmeno a me!! 😑
EliminaCiao Gresi, non ho letto il romanzo, anche se ho letto moltissime recensioni positive su questo libro... in compenso sto leggendo "Ti chiamo sul fisso" della stessa autrice che, pur affrontando un tema molto interessante, non mi ha presa come speravo...
RispondiEliminaOh, davvero?! Mi spiace.. evidentemente la Rowell non è adatta ai lettori un pó più maturi 😑
Eliminaanch'io ho letto Fangirl, non mi ha fatto impazzire ma ho comunque dato 3 stelle, la storia in sè mi è piaciuta molto!
RispondiEliminaSono contenta allora ti sia piaciuto ☺☺
EliminaIo questo non l'ho letto, ho letto l'altro, carry on, e posso ritenermi soddisfatta. Questo non so se lo leggerò
RispondiEliminaCarry on io invece non l'ho ancora letto, ma non penso lo leggerò. La lettura di questo già mi è bastata XD
Eliminaciao, io sono già negli anta ma questo libro l'ho amato moltissimo
RispondiEliminaCiao, Chiara! Sono contenta a te è piaciuto; per me si è rivelato una cocente delusione, ma se non ci si butta non si può mai scoprire qualcosa ☺
Eliminaprobabilmente non è un libro che può essere letto proprio da chiunque: ormai credo che superata la fase della pubertà e diventando maturi, non si riesce più ad apprezzare libri del genere, non dico che si raggiunge una saggezza aristotelica (XD) ma diciamo che ormai determinate storie rimangono tali... semplici narrazioni che non danno alcun impatto emotivo!
RispondiEliminaSono d'accordo... e la coda un pó genera dispiacere, in quanto si servano delle aspettative così alte che alla fine cadono nel banale 😑
EliminaCiao! Sono una tua nuova follower! Ed ecco che mi imbatto in questa sentita e dettagliata recensione. Ho comprato la versione economica del romanzo, che ancora però non ho letto. sul web ne ho lette di ogni, ma le recensioni che più mi hanno colpito sono state proprio quelle positive, che hanno devastato lil cuore delle lettrici in questione. Io invece sono una "giovane" adulta di 35 anni, ormai lontana dagli amori adolescenziali , ma che ogni tanto si tuffa in storie che potrebbero riportarla a sognare come un tempo. La posta in gioco però è alta e non è così semplice trovare il romanzo giusto, sopratutto alla mia età. Pensa che volevo metterlo in lista per il mese di marzo. Adesso invece il dubbio si è fatto avanti. Vedremo e ti farò sapere.
RispondiEliminaCiao, e benvenuta! Comprendo benissimo il tuo pensiero, e anch'io prima di leggerlo ero piuttosto combattuta.. Posso solo dirti di provare a buttarti; tenta, che forse poi alla fine potrebbe piacerti :)
EliminaCiao! E' la prima volta che capito nel tuo angolino letterario.
RispondiEliminaHo letto questo libro un po' di tempo fa e neanche a me ha fatto impazzire. Non lo boccio totalmente, ma neanche posso dire di averci trovato qualcosa di particolarmente interessante, anzi, con tutta sincerità fatico a comprendere il successo di questo romanzo. Le parti dedicate alla fanfiction le ho trovate inutili ai fini della storia e noiose per il lettore (almeno per me). Ho trovato poi banale la storia d'amore tra i due protagonisti, improbabile la modalità in cui essa si sviluppa, e non particolarmente simpatico nessuno dei personaggi. Insomma un successone XD
Ahahaha, Muriomu, sono d'accordo XD Purtroppo nemmeno a me è piaciuto, e tutto questo ha serbato non poco dispiacere in quanto a questo romanzo avevo serbato grandi aspettative.... Pazienza!
EliminaBenvenuta a bordo ;)