mercoledì, ottobre 25, 2017

Gocce d'inchiostro: Anna vestita di sangue - Kendare Blake

Titolo: Anna vestita di sangue
Autore: Kendare Blake
Casa editrice: Newton Compton
Prezzo: 12 €
N° di pagine: 283
Trama: Cas Lowood ha ereditato una strana vocazione: uccidere i morti … Suo padre lo faceva prima di essere ucciso dal fantasma che stava cercando di annientare. E ora Cas, armato del misterioso pugnale athame, continua la missione: viaggia di città in città insieme alla madre, una strega, e al suo gatto fiuta - fantasmi, alla ricerca di spiriti malvagi. Quando arrivano a Thunder bay per eliminare quella che la gente del posto chiama "Anna vestita di sangue", Cas non si aspetta nulla di diverso dal solito. Si trova invece di fronte a una ragazzina posseduta dalla rabbia e vittima di maledizioni, uno spirito diverso da quello che è abituato a distruggere. Indossa ancora il vestito che aveva quando fu assassinata, nel 1958. Dal giorno della sua morte, Anna uccide chiunque osi  entrare nella dimora vittoriana vecchia e cadente in cui un tempo viveva. Gli spiriti delle sue vittime penetrano il legno marcio delle pareti, strisciano sul pavimento ammuffito e viscido delle cantine, senza trovare pace… Per qualche strano motivo, però, Anna non uccide Cas. Anzi, si rivela l'unica in grado di aiutarlo a trovare il fantasma maligno che lo ha privato del padre. Così, insieme agli altri strani amici del giovane, streghe e stregoni in erba, formeranno una squadra disposta ad affrontare ogni pericolo. Ma Cas dovrà risolvere un problema ancora più difficile di questo: quale sarà infatti il destino di Anna?
La recensione:
Mi piace considerare il tempo come un fiume sulle cui sponde ristagna un panorama inalterabile, un paesaggio di belle montagne intagliate con il cesello, laghi dove il tramonto si sparge delicatamente, colline dai declivi sensuali o qualunque altra cosa. Da che cosa sia formato non mi ha mai importato, o almeno non tanta come la sua natura immutabile, perché in questo paesaggio io mi ci ritrovo sempre specialmente quando giungo dinanzi alla vetta per ammirare il paesaggio, ma anche quando decido di volgergli le spalle, ridiscendendo la salita su un vascello immaginario o lasciandomi trascinare in senso contrario. Qualunque romanzo io legga, il paesaggio resta quasi sempre immutato, in un sereno riposo, cucito ai lati di una trama indistricabile con fili impossibili da tagliare. Ma, talvolta, mi rendo conto, certe trame sono a dir poco sinuose. Se ci si immerge in una storia in cui si parte dal presupposto che ogni cosa possieda una parvenza di "naturale", si sbaglia. Talvolta anche io mi lascio ingannare da questa situazione, ma è così. Io viaggio spesso grazie a romanzi di ogni tipo, testimone di spietate guerre del futuro, di amori contrastati e forti, lotte incessanti per la supremazia o la libertà individuale, tornando poi nel mio mondo, in un mondo in cui le tenebre e le ombre non sono ancora scomparse del tutto. Questo presente ha larvato in sé, come una malattia latente, il germe della curiosità.
Ma ciò che accadde quando mi apprestai a leggere il romanzo della Blake, a qualche anno di distanza dalla sua ultima lettura, aveva alterato quella parvenza di spaventoso con il quale si era affacciato nel panorama dello young adult in modo così sostanziale da rendere poco attendibile la storia del fantasma Anna che io stessa avevo creduto straordinaria. Il mondo che adesso avevo davanti era totalmente diverso, mucchi di spettri che fuoriuscivano dal nulla come strambi serpenti in mezzo all'erba si dirigevano verso la mia direzione. Non sapevo cosa cercassero, ma certamente non me, mi dicevo, mentre seguivo la storia del giovane Cas e, incuriosita e smaniosa di conoscenza, mi dirigevo verso l'entrata del suo più algido cuore. Da qui ho potuto osservarlo con una certa tenerezza e un po' di amarezza: Anna vestita di sangue mi aveva trascinato dall'incubo di giornate sempre uguali a se stesse, ma non completamente liberata come invece desideravo.
Non ero del tutto certa all'inizio, ma solo quando mi addentrai in questo dedalo di sangue, possessioni, riti satanici e maledizioni potei scrutare con una certa smaniosità il paesaggio nel quale si svolse la storia che la Blake si porta dentro e che è stata costruita come un film proiettato su carta. A questo punto, ogni singola cellula del mio corpo era consapevole di essere spettatrice di strani eventi. Strane e particolari situazioni in cui lo scorrere del tempo subì dei leggeri sfasamenti o in cui potei vedere cose e persone che prima ignoravo completamente diversa.
Da ciò si direbbe che mi sono integrata alla storia perfettamente! Quello che tuttavia ho visto, sentito, è stato bello. Tuttavia non meraviglioso o spaventoso come credevo. C'è tanta possessione, magia e stregoneria. Tanto sangue, polvere, una ridda di spettri e pazzi assatanati da rendere attinente l'idea di trovarsi di fronte a un urban fantasy. I meandri bui e oscuri di questa storia mi hanno compreso attorno a sé, e da qui riuscì a percepirne le pulsazioni e il male che si celavano al suo interno. In una semplice e apparentemente innocua casa, ero una parte della storia.
Risvegliandomi come da uno strano torpore, quasi di soprassalto, subito ho cercato di prendere consapevolezza di ciò che stava accadendo attorno a me.
La mia mente formulava un unico quesito: - In che razza di posto mi trovavo? - Eppure sapevo che era una domanda retorica. Prima ancora di formularla, sapevo già la risposta. L'antico maniero, che si ergeva maestoso dall'altura di una brughiera americana, era la fibra di questa storia. Il seme di un piccolo germoglio che, giorno dopo giorno, ho visto appassire lentamente, l'appendice di un esistenza reale che non è mia. Un insieme di fatti, eventi, circostanze che stentano a riconoscere persino i personaggi e tuttavia, senza nemmeno accorgersene, sono diventati una parte del loro essere. Un piccolo tassello di un mosaico infranto. Talvolta accanto a me ci sono stati ospiti indesiderati e inaspettati. Ma in genere erano solo figure di contorno che, al levar del sole, scomparivano come invisibili volute di fumo. Con l'eterna vittoria del linguaggio sull'opacità delle cose, in compagnia di un protagonista forte e coraggioso abbandonata tuttavia nell'immensità del cosmo.
Nella maggior parte dei casi, resto in disparte. Ma con Cass è stato impossibile non essere travolti. Chiudendo la porta della mia stanza sul suo mondo, in una settimana intensa e frenetica, l'ho guardato scivolare lentamente in un abisso lungo e oscuro in cui è impossibile scorgerne la luce. Impavido come a serbare tutto il dolore del mondo, così silenzioso e quasi invisibile da trasmettere quasi un senso di pace, tranquillità, che stona con la storia in sé. Quello che ha visto Cass esiste per davvero. Una comunissima adolescente americana, come tante altre. Qualche anno prima era avvenuta una tragedia. Un attimo che ha sconvolto la sua esistenza. Affogando nel dolore, non facendo più ritorno.
Che il romanzo di Blake non fosse una storia normale era piuttosto evidente. Così come era evidente che la sua escalation di stranezze stava per raggiungere il culmine, e che presto sarebbe stata inghiottita dal vortice del tempo.
E' una storia che, pur quanto appaia semplice e poco originale, rappresenta un caso a parte. E' l'dea stessa della malinconia. Della desolazione. Per questo la sua essenza, la sua linfa vitale, ha qualcosa di unico.
Una prova, ben riuscita, di scrittura e imitazione. Allusivo, intrigante e un po' scontato che, al termine della lettura, ti fa sentire grata di averlo letto.
Un romanzo che sembra non avere un inizio ne una fine. Eppure, tutto è cominciato da lì. Da questa strana e inquietante ragazza, dai lunghi capelli e l'abito morbido color panna. Il suo sangue, riverso addosso come una seconda pelle, come unico punto di partenza.
Valutazione d'inchiostro:  4 -

6 commenti:

  1. Questo libro mi era davvero piaciuto, lo ho trovato interessante però avrei preferito fosse un auto conclusivo :(

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  2. Lettura da recuperare anche se mi ha sempre bloccata il fatto che avessero interrotto la serie!

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    1. Già, e il problema è che si rimane in sospeso. Si capisce c'è un sequel, ma che purtroppo non potremo mai leggere 😑

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